I cinque principali operatori di telefonia mobile europei, Deutsche Telekom, Orange, Telefónica, Telia Company e Vodafone hanno ideato un nuovo sistema di etichettatura per la valutazione ecologica degli smartphone. L’eco rating aiuterà, infatti, i consumatori ad individuare i telefoni cellulari maggiormente sostenibili, promuovendo un acquisto responsabile e al contempo spronando i fornitori a ridurre l’impatto dei device prodotti sull’ambiente circostante. Vediamo allora come funziona l’eco rating e quali sono i parametri utilizzati per definire la sostenibilità di uno smartphone.
L’impatto degli smartphone sul pianeta
È un fatto innegabile: la tecnologia pervade ormai quasi ogni aspetto della nostra vita quotidiana. I device, gli smartphone soprattutto, sono diventati protesi operative del nostro corpo. Con essi lavoriamo, ci intratteniamo, ci informiamo, giochiamo, senza limiti di tempo o di spazio. Ovunque e comunque.
Eppure utilizzare la tecnologia in maniera così massiva ha delle conseguenze negative sull’ecosistema circostante. Da quando è scoppiata la pandemia, che ha inevitabilmente costretto molte persone all’adozione dello smart working e della Dad, la rete è sovraccarica di utenti e l’inquinamento digitale è aumentato. Lo stesso vale per i pc, tablet i telefoni cellulari, che rilasciano piccoli grammi di CO2 per l’energia necessaria al loro funzionamento.
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Telefoni cellulari: quanto inquinano?
Riuscire a valutare il carbon footprint del proprio telefonino non è semplice. Ci ha provato un provider di connettività australiano, attraverso un’applicazione in grado di convertire il traffico dati consumato nei grammi di Co2 corrispondenti. Più connessioni si attivano, più aumentano i consumi di energia dell’infrastruttura della rete mobile, con conseguente crescita delle emissioni nocive.
Secondo l’ultimo rapporto dell’European Environmental Bureau, solo in Europa, gli smartphone ogni anno immettono nell’atmosfera 14 milioni di tonnellate di CO2eq.
Se il ciclo di vita di tutti i device fosse 5 anni più lungo, si risparmierebbero quasi 10 milioni di tonnellate di CO2eq, in pratica l’equivalente dell’impatto prodotto da tutte le auto immatricolate annualmente in Belgio.
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Milioni di tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno
Il problema maggiore legato all’inquinamento dei telefoni cellulari è che la loro produzione, nonché il successivo smaltimento non accenna a diminuire. Il processo di produzione dei telefonini esercita infatti sul clima l’impatto negativo più significativo: in media uno smartphone in Europa vive solo tre anni.
La percentuale di apparecchi difettosi sostituiti dai consumatori è in costante e sensibile crescita da 15 anni a questa parte. C’è chi poi decide di cambiare il cellulare ogni anno, semplicemente perchè desidera un modello più avanzato.
Sarebbe sufficiente, secondo gli esperti, prolungare di un anno l’attività di questi apparecchi, garantendo la possibilità di ripararli in ottemperanza alle nuove norme Ue, per evitare l’emissione di 4 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica ogni anno, da qui al 2030.
Eco-rating: nasce il nuovo sistema di valutazione ecologica per cellulari
Vi siete mai chiesti se lo smartphone che possedete o il modello che intendete acquistare abbia un’impronta green?
Per rispondere a questo interrogativo, aiutando i consumatori a compiere scelte più consapevoli, i principali operatori Europei, fra cui Vodafone, hanno annunciato l’ Eco Rating, un nuovo sistema di valutazione ecologica che faciliterà i clienti a identificare e confrontare gli smartphone più sostenibili. Vediamo come funziona.
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Come funziona il programma?
A partire da giugno 2021, gli operatori di telefonia mobile Deutsche Telekom, Orange, Telefónica, Telia Company e Vodafone inizieranno a introdurre il sistema di valutazione Eco Rating in 24 paesi europei nei quali operano.
A ciascun cellulare, previa attenta valutazione, verrà assegnato un punteggio Eco Rating complessivo su una scala di 100 punti per stabilire le prestazioni ambientali del dispositivo nell’arco del suo intero ciclo di vita.
Costruire un futuro più sostenibile è una nostra comune responsabilità – hanno commentato congiuntamente gli amministratori delegati dei cinque operatori di telefonia mobile – per questo crediamo sia giunto il momento di promuovere a livello di settore un sistema armonico di valutazione ecologica (Eco Rating) che incrementi la trasparenza e aiuti ad accrescere la consapevolezza sull’impatto ambientale dei telefoni che scelgono i nostri clienti. Non vediamo l’ora che la nostra iniziativa Eco Rating accolga nuovi produttori e nuovi operatori di telecomunicazioni, e speriamo che ispiri tutto il settore ad accelerare la sua transizione verso un modello di economia più circolare per i telefoni cellulari”
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Quali sono i criteri utilizzati per considerare uno smartphone ecologico?
Possiamo dunque considerare l’eco rating come una sorta di etichetta ecologica, grazie alla quale gli utenti potranno reperire tutte le informazioni utili sul device che si intende comprare, aiutandoli a selezionarlo anche in base alla sua sostenibilità.
Attraverso le informazioni fornite dai produttori dei dispositivi, Eco Rating applica in maniera oggettiva una metodologia di valutazione coerente basata su 19 criteri, che vanno a stabilire un unico punteggio per ciascun dispositivo. Oltre ad essi viene fornita anche una guida che considera cinque aspetti chiave:
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- Durabilità: la robustezza del dispositivo, la durata della batteria e il periodo di garanzia e dei suoi componenti;
- Riparabilità: la facilità con cui il dispositivo può essere riparato, la riutilizzabilità e il potenziale aggiornamento;
- Riciclabilità: si considera il grado di recuperabilità e smontaggio dei componenti del dispositivo, le informazioni fornite in merito dai produttori e il grado di riciclabilità dei materiali;
- Efficienza climatica: la quantità di emissioni di gas serra prodotte dal dispositivo nel suo intero ciclo di vita. Più alto è il punteggio, minore sarà l’impatto sul clima;
- Efficienza di risorse: questo criterio valuta l’impatto causato dalla quantità di materie prime scarse richieste dal dispositivo, in relazione all’esaurimento di tali risorse.
Per avere maggiori informazioni sull’iniziativa è possibile visitare il sito web www.ecoratingdevices.com.
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Quali sono i brand smartphone che hanno aderito all’iniziativa?
Al momento sono 12 i marchi che hanno aderito all’iniziativa, ma in futuro se ne aggiungeranno altri. Attualmente, i partner al lancio sono Bullitt Group, Doro, HMD Global (che produce gli smartphone Nokia), Huawei, MobiWire, Motorola/Lenovo, OnePlus, Oppo, Samsung, TCL/Alcatel, Xiaomi e ZTE.
A partire da giugno, ricordiamo l’eco rating sarà implementato in 24 Paesi europei (Italia inclusa), dove sono attivi gli operatori di telefonia: gli smartphone dei 12 fornitori menzionati, quindi, avranno tutti un’etichetta con il punteggio complessivo.
Quale migliore occasione allora per decidere di acquistare uno smartphone sostenibile con
un’offerta mobile imperdibile, da individuare attraverso il nostro nuovo comparatore ?