Era già stato anticipato dal Governo Draghi, ma finalmente è arrivata la conferma della proroga Superbonus 110% per tutti i cittadini privati e le imprese che volessero migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni o infrastrutture. Ma non è tutto. Infatti, grazie all’intervento di Draghi, anche l’iter burocratico per ottenere il Superbonus 110% è stato snellito e la normativa, l’articolo 34, prevede che gli interventi incentivati con il Superbonus vengano riconosciuti come manutenzione straordinaria. Ma vediamo meglio nel dettaglio chi può richiederlo, come richiederlo e quali sono i requisiti necessari per accedere al Superbonus.

 

 

 

 

Proroga Superbonus 110 ultime notizie

Come anticipato, è stata approvata per il Superbonus 110 una proroga fino al 2023, per la felicità di molti privati e aziende che volessero iniziare dei lavori presso le proprie abitazioni o infrastrutture. Ma, oltre, a questa grande novità, Draghi non si è limitato solo ad allungare le tempistiche in cui iniziare i lavori. Infatti, su richiesta dei cittadini, ha introdotto importanti novità e modifiche, che allargheranno la platea di beneficiari e aiuteranno a snellire la macchina burocratica, per facilitare la richiesta del bonus.

 

 

  • Chi può richiederlo?

Possono richiedere il Superbonus 110% i condomini, le persone fisiche, gli Istituti senza fini di lucro e gli enti aventi le stesse finalità sociali, le cooperative di abitazione, le Onlus, le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale, le associazioni e società sportive dilettantistiche, ad esempio per immobili adibiti a spogliatoi.

  • Quali sono i requisiti?

Oltre a rientrare in uno dei soggetti sopra elencati, il bonus viene approvato solo se garantisce un miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’infrastruttura o abitazione e, se non possibile, di una sola ma la più alta raggiungibile. Inoltre, il miglioramento delle classi energetiche deve essere certificato da un Attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.

  • Quali immobili riguarda?

Il Superbonus 110 è dedicato solamente agli immobili residenziali. Sono escluse le abitazioni di categoria catastale A1, A8 e A9. Sono inoltre escluse le strutture nuove, in corso di costruzione. Per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico per i quali richiedere il bonus, troviamo una divisione in interventi trainanti, come l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, che accedono direttamente alla detrazione fiscale del 110. Dall’altra parte, ci sono anche gli interventi trainati, come la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici, di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, che possono accedere al bonus solo se realizzati congiuntamente ad un intervento trainante.

 

 



 

Superbonus 110 proroga 2023

Il Governo Draghi ha approvato un budget di 7,5 miliardi dedicati al superbonus 110%. Questo è ciò che emerge da una nota dell’Enea, l’agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile con il ministero della Transizione ecologica. Ad oggi, sono state richieste e approvate 46.195 certificazioni. Quindi, la somma totale degli investimenti dedicati al miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni è pari a 7,49 miliardi, mentre il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 5,11 miliardi.

Inoltre, per i lavori condominiali sono stati stanziati 3,57 miliardi di investimenti (il 47,7% del totale) mentre per gli altri edifici unifamiliari sono stati approvati lavori per 2,42 miliardi (32,2%). Infine, per le unità funzionalmente indipendenti sono stati dedicti investimenti per 1,51 miliardi (20,1%), Infine, la somma media per i condomini che possono richiedere il bonus è di 557.730 €, per gli edifici unifamiliari di 101.992 € e per le unità indipendenti di 93.590 €.

  • Burocrazia, cosa cambierà?

Non è ancora stato reso noto il testo ufficiale della modifica al disegno di legge. Ma, quello che sappiamo da una nota rilasciata proprio dal Ministero rispetto al Superbonus 110 proroga 2023, è che ci sarà un’importante semplificazione nella burocrazia per la richiesta del bonus, da cui sono esclusi soltanto gli interventi che prevedano demolizione e ricostruzione.

Quindi, basterà presentare la sola Cila, ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori. Se si è in possesso dei requisiti e si dimostra che i lavori effettuati siano effettivamente mirati a migliorare l’efficienza energetica dell’infrastruttura, l’unico motivo per cui potrebbe venire respinto il bonus saranno la mancata presentazione del documento oppure l’inizio di opere che siano difformi da quanto previsto dal Superbonus 110. Infine, il bonus potrebbe non essere approvato anche nel caso in cui il titolo abitativo della struttura non rientri nell’elenco degli immobili che abbiamo elencato sopra.

 

 



Perché i lavori di efficientamento energetico sono così importanti?

Sicuramente, il primo vantaggio che si ottiene effettuando lavori di miglioramento energetico sulle infrastrutture è un risparmio in bolletta. Ma, non è l’unico beneficio che otterrete. Infatti, un miglioramento energetico generale delle infrastrutture permette di ottenere una diminuzione delle emissioni di gas serra. Quindi, l’obiettivo finale del Superbonus 110 e dei lavori di efficientamento è anche quello di contenere il cambiamento climatico, possibile solo attraverso la riduzione dell’inquinamento. I consumi energetici di luce e gas degli edifici, occupano una grande fetta dei consumi totali europei, ben il 40%.

Inoltre, per diminuire l’inquinamento e l’emissione di gas serra nell’atmosfera, è importante scegliere un fornitore di luce e gas che preveda l’utilizzo di energia pulita o rinnovabile. Questo aiuterà anche a diminuire lo sfruttamento di risorse non rinnovabili e a sostenere le aziende che investono nella ricerca e sviluppo di metodi alternativi per produrre energia.

 

 

CONDIVIDI: FACEBOOK | TWITTER |