Nelle nostre case, la maggior parte dell’energia viene assorbita dagli elettrodomestici che spesso, se utilizzati in maniera scorretta, possono causare uno spreco energetico significativo, con conseguente impatto sulla bolletta della luce. La lavatrice è tra gli apparecchi più energivori, soprattutto perchè viene utilizzata con altissima frequenza. Risparmiare senza rinunciare al suo utilizzo è tuttavia possibile. Come? Iniziando prima di tutto a capire quanto consuma effettivamente una lavatrice.
Quanto consuma una lavatrice?
Un utilizzo scorretto e poco consapevole della lavatrice può comportare fino al 12% di spesa in più sul totale annuo. Un importo non trascurabile, soprattutto in quest’ultimo periodo di forti rincari, che potrebbe essere comunque evitato seguendo qualche semplice accorgimento.
Il consumo medio di una lavatrice varia naturalmente a seconda della classe energetica e dalla tipologia di apparecchio: una lavatrice ad alta efficienza energetica ma di medie dimensioni ( dai 6 agli 8 kg) può consumare circa 150 kWh annui. Al contrario, una lavatrice con classe energetica bassa ma con capienza elevata ( 9 kg) avrà un consumo di circa 430kWh annui.
Cosa fa aumentare i consumi della lavatrice?
Tra i principali aspetti che contribuiscono all’aumento del consumo di kilowatt segnaliamo:
- La scelta del programma: è molto importante selezionare quello più indicato per la tipologia di indumento, ( cotone, sintetico, delicato) in quanto tale procedura permette di ottimizzare i consumi;
- La temperatura impostata: riscaldare l’acqua è ciò che incide maggiormente sulla spesa energetica. Se un lavaggio a 30 gradi ad esempio richiede circa 400 watt all’ora, a 90 gradi ne esige ben 1200. Sarebbe dunque meglio limitare il bucato ad alte temperature solo per lo sporco più ostinato;
- La gestione del carico: se da una parte avviare un ciclo con il cestello mezzo vuoto è da considerarsi uno spreco è anche vero che sovraccaricarlo comporterebbe un maggior sforzo per l’elettrodomestico, che utilizzerà più elettricità.
Ridurre i consumi energetici della lavatrice: consigli utili
Per tenere sotto controllo i consumi della lavatrice è possibile attuare alcuni semplici accorgimenti di utilizzo. Ecco quali:
- Effettuare la manutenzione: per conservare la lavatrice al massimo della sua efficienza occorre pulire periodicamente il filtro e il cestello, onde evitare la formazione di calcare.
- Evitare il prelavaggio: In alternativa ad esso, in caso di panni particolarmente sporchi, si può avviare il ciclo di lavaggio e metterlo in pausa dopo una decina di minuti, lasciando in ammollo i vestiti per circa un’ora. Dopo di che si riavvia il programma e si conclude come sempre.
- Prestare attenzione alle fasce orarie: a seconda dell’orario il costo dell’energia può variare. In base al contratto stipulato dunque è importante considerare le fasce più convenienti per azionare l’apparecchio;
- Scegliere programmi “ECO”: questi permettono infatti un risparmio anche del 30-40% di energia;
- Optare per una classe energetica efficiente: i modelli più nuovi con classi come A, A+, A++, A+++ consumano molto meno dei loro modelli precedenti;
- Evitare carichi troppo elevati:caricare la lavatrice eccessivamente potrebbe, prima di tutto affaticare il motore, aumentando il rischio di trovare alcuni panni non perfettamente puliti ed obbligando così ad un secondo lavaggio;
- Evitare programmi di lavaggio che prevedono temperature troppo elevate: è consigliabile infatti lavare a 90 gradi solo la biancheria veramente molto sporca.