Il mondo dell’home fitness è in crescita e con esso l’acquisto di attrezzi e strumenti per allenarsi da tenere in casa. Fra questi si annovera certamente il tapis roulant elettrico, molto apprezzato da coloro che dispongono di poco tempo per andare in palestra e desiderano comunque mantenere la propria forma fisica anche tra le quattro mura domestiche.

Sono in molti tuttavia a credere che la presenza di un tapis roulant in casa possa comportare dei consumi elettrici eccessivi. Ma è davvero così?

 

 

Come scegliere un tapis roulant elettrico

Permette di effettuare lunghe passeggiate e corse più o meno sostenute senza essere costretti ad uscire di casa, magari in inverno quando piove e fa freddo. È il tapis roulant, quello strumento ginnico onnipresente in tutte le palestre e ormai sempre più anche nelle abitazioni di chi non vuole rinunciare ad allenarsi comodamente da casa.

Per poter sfruttare al meglio le potenzialità di questo attrezzo, coniugando quindi performances e benefici fisici, occorre però scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.

  • Prendere in considerazione il tipo di allenamento

Quando si decide di acquistare un tapis roulant da posizionare in casa occorre considerare alcune variabili. In primis la tipologia di allenamento che si intende praticare.

In caso di un utilizzo occasionale, da una a tre ore alla settimana è consigliabile optare per pedane magnetiche, meccaniche e con inclinazione fissa. Se ci si allena regolarmente, è preferibile orientarsi verso un tapis roulant con inclinazione fissa o che offra la possibilità di una regolazione manuale. Per un allenamento intensivo, infine, la più adatta è una pedana con inclinazione elettrica.

  • Considerare consumi e ingombro

I modelli di tapis roulant presenti sul mercato si differenziano per consumi, dimensioni, performances e quindi prezzi.

Quanto costa un tapis roulant elettrico? Oggi il prezzo di un tapis roulant elettrico è molto inferiore rispetto al passato, grazie alla presenza di molteplici modelli di media-alta gamma, abbordabili per tutte le tasche.

In generale i tappeti più economici sono quelli magnetici, con un costo quindi che si aggira intorno ai 200€. Con i tappeti motorizzati i prezzi si alzano notevolmente, toccando anche i 600€. Quello che tuttavia dovrebbe accomunare tutti i modelli dovrebbe essere la buona qualità, l’affidabilità, la sicurezza e la capacità di preservare le articolazioni.

Un altro fattore da considerare nella scelta del tapis roulant più adatto alle proprie necessità è naturalmente l’ingombro. In genere un tapis roulant aperto occupa dai 160 ai 200 cm di lunghezza, dai 110 ai 130 cm di altezza e circa 70 cm di larghezza. Quasi tutti i modelli comunque si richiudono su loro stessi, ed alcuni, che sono detti salvaspazio, occupano uno spessore davvero minimo.

Un ulteriore elemento da non sottovalutare è il consumo del tapis roulant: in generale esso consuma meno della maggior parte degli elettrodomestici comunemente utilizzati tra le mura domestiche. I modelli in commercio sono caratterizzati da un piccolo motore, tra i 2 ed i 5 cavalli che attiva il movimento dei rulli e quindi del piano di corsa. I parametri, dunque, che incidono sui consumi sono la potenza del motore, la velocità di corsa ed il peso dell’utente.

 

 

  • Peso e altezza di chi dovrà usarlo

La scelta del tapis roulant più idoneo deve essere effettuata considerando il peso e l’altezza dell’utilizzatore. Più l’individuo sarà pesante maggiore sarà l’attrito che la corsa esercita sul nastro del tapis roulant. È necessario quindi avere una macchina più performante se si ha una corporatura più robusta.

La Direttiva Macchine Europea EN-20957/6 prevede, per garantire la sicurezza di chi lo usa, che le dimensioni minime di un tapis roulant siano di  40×120 cm. In generale per un soggetto di 1.50/1.70 cm è indicato un nastro da 120/130 cm, per un’altezza di 1.70/1.80,  un nastro da 130, 140 cm e per chi è più di 1.80 cm è indicato un tapis roulant con un nastro di 140-150 cm.

Quanto consuma un tapis roulant

L’aspetto che preoccupa maggiormente quando ci si accinge nell’acquisto di un tappeto elettrico sono i consumi, ed in particolare l’impatto che il suo utilizzo più o meno costante possa avere sulla bolletta della luce.

  • Da cosa dipendono i consumi

Contrariamente a quanto si possa pensare, l’assorbimento in Watt del tapis roulant non dipende dalla potenza del motore ma quasi esclusivamente dal peso dell’utente, moltiplicato per coefficiente di attrito presente tra il nastro e il piano di corsa e, ovviamente, dalla velocità alla quale si intende andare. In pratica, il consumo più alto si ha quando il tapis roulant è alla sua massima velocità.

Quindi il reale consumo elettrico di un tapis roulant  dipende dalla sua velocità e  dall’attrito tra le parti mobili dell’attrezzatura dal peso dell’utente: una persona che pesa 65 kg ha un consumo di energia elettrica inferiore del 20/ 30% rispetto ad un utente con un peso corporeo di 100 kg.

Tutti i macchinari elettrici comunque sono dotati di un marchio per il consumo energetico in Watt che rivela di quanta energia elettrica abbia bisogno l’attrezzo. La maggior parte degli attrezzi ad uso domestico mostra un consumo  dai 1500 ai 2500W. Ciò significa 1,5/2 KWh per ogni ora di utilizzo.

  • Come contenere le spese

Come per tutti gli elettrodomestici anche per gli strumenti di allenamento è importante garantire una corretta manutenzione, non solo per preservarne la durata nel tempo, ma anche per assicurare le massime prestazioni e ridurre i  consumi.

Diventa quindi strategico adottare alcuni semplici accorgimenti, quali ad esempio mantenere una  corretta lubrificazione del piano di corsa per permettere al nastro di scorrere facilmente e quindi impiegare meno energia. Assorbendo meno corrente, il motore non si scalda ed ha una durata maggiore.

Di grande importanza è anche la corretta tensione del nastro, che se troppo teso necessità di maggiore energia, costringendo il motore a consumare di più. Altro elemento importante, infine, è l’ inclinazione del piano di corsa: un piano di  corsa inclinato, infatti, riduce il consumo di energia.

 

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