Insieme alla lavatrice e la lavastoviglie, il forno è l’elettrodomestico più energivoro presente in casa. Fondamentale dunque, per poter gestire gli sprechi, è imparare ad utilizzarlo correttamente. Quanto consuma dunque un forno elettrico? Quanto incide sull’aumento dei costi in bolletta?  Conviene maggiormente rispetto ad uno a gas?

 

Quanto consuma un forno elettrico?

Il forno elettrico è ormai  sempre più presente nelle cucine della maggior parte delle persone che lo hanno preferito al forno a gas tradizionale.

Esso rappresenta infatti una soluzione piuttosto versatile per la cucina, soprattutto quando le tubature del gas risultano essere alloggiate in zone scomode, rendendo un eventuale collegamento con il forno alquanto macchinoso.

Il forno elettrico risolve questa problematica, tuttavia benchè rappresenti un ottimo elettrodomestico per la cottura degli alimenti, esso è abbastanza dispendioso in termini di energia assorbita. Perchè?

 

 

  • Come funziona il forno elettrico?

Il forno elettrico non ricorre alla combustione di nessun elemento per scaldare i cibi ma si avvale di tecnologie che permettono di riscaldare l’aria contenuta nel vano di cottura sfruttando l’energia elettrica.

In generale, un forno elettrico consuma circa 170 kWh all’anno. Si tratta tuttavia di un dato indicativo, in quanto come sappiamo, i consumi sono condizionati dalla tipologia di modello di forno e dalla modalità di utilizzo che se ne fa.

 



 

  • Consumi forno elettrico: da cosa dipendono?

I consumi energetici di un forno dipendono infatti da alcuni fattori come:

    1. La classe energetica: un forno elettrico a basso consumo energetico, appartenente alla classe A consumerà circa 1 kWh, mentre uno in classe G può arrivare a consumare il 100% di energia  in più;
    2. Temperatura e modalità di cottura: la cottura con ventilazione permette di mantenere più basse le temperature. In questo modo un forno ventilato consumerà almeno il 30% in meno di uno statico;
    3. Il tempo di utilizzo: appena acceso, il forno elettrico avrà un picco di consumo, in quanto deve riscaldarsi per raggiungere la temperatura impostata. Durante il suo utilizzo il consumo andrà naturalmente poi a stabilizzarsi. Se dunque un forno elettrico a 180° può arrivare a consumare fino a 800 Wh nei primi venti minuti, dopo un’ora il consumo sarebbe solo di 1000 Wh e di 1500 Wh dopo un’ora e mezza.

 



Vantaggi e svantaggi del forno elettrico

L’utilizzo del forno elettrico rispetto a quello a gas comporta dei pro e contro :

  1. il forno elettrico è facile da utilizzare;
  2. La cottura dei cibi è più uniforme rispetto al forno a gas e la temperatura si mantiene più costante;
  3. il forno elettrico ha costi di mantenimento e di acquisto più elevati rispetto a quello a gas;
  4. il forno elettrico è più sicuro rispetto a quello a gas, in quanto quest’ultimo potrebbe creare problemi legati alle emissioni di monossido di carbonio.

 

  • Come risparmiare energia usando il forno

Risparmiare sulla bolletta luce utilizzando comunque il forno elettrico è possibile, seguendo alcuni piccoli accorgimenti quotidiani:

  1. Pulizia regolare del forno: in questo modo il calore si distribuisce meglio e in modo più uniforme;
  2.  Manutenzione costante all’impianto: per verificare eventuali perdite o problemi al forno;
  3. Non aprire continuamente lo sportello per verificare la cottura una volta inseriti i cibi nel forno, poiché questo causerebbe uno spreco inutile di energia;
  4. Impiego di un termometro da forno per cuocere i cibi alla giusta temperatura;
  5. Cucinare più alimenti contemporaneamente;
  6. Privilegiare il microonde per riscaldare solamente;
  7. Preriscaldare il forno solo quando si è già pronti a mettere a cuocere i cibi;
  8. Utilizzo di pirofile di pyrex che riducono i tempi di cottura.

CONDIVIDI: FACEBOOK | TWITTER |