I primi freddi sono arrivati un po’ in tutta Italia e le temperature si sono abbassate. Siamo entrati in autunno, la stagione in cui bisogna tirare fuori coperte, piumoni, maglioni e felpe. Le previsioni meteo parlano anche della possibilità di un inverno molto rigido ed è in questo periodo che si inizia a pensare al riscaldamento. Soprattutto quest’anno, vista la particolare situazione geopolitica con cui stiamo facendo i conti e i notevoli aumenti economici che stiamo riscontrando in qualsiasi settore. Quando si possono accendere i caloriferi?

PASSA A SEGNOVERDE: L’OFFERTA LUCE E GAS PIÙ CONVENIENTE 

  

Le bollette di luce e gas si preannunciano salate per molti italiani, i quali stanno correndo ai ripari per cercare di risparmiare il più possibile. I trucchi e i consigli sono molteplici: utilizzo di lampadine a led, accorgimenti per chiudere gli spifferi di porte e finestre, docce più brevi, fare andare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, evitare l’illuminazione stand-by, ottimizzare il gas e l’energia elettrica in cucina. Uno dei nodi cruciali è rappresentato dal riscaldamento: quando si possono accendere i caloriferi e a che temperatura? 

Queste domande sono particolarmente gettonate al momento tra gli italiani, soprattutto considerando il costo elevato della materia prima che inciderà sensibilmente sulle bollette. Le direttive sono cambiate nell’ultimo periodo rispetto a quanto eravamo stati abituati in passato, proprio a causa della particolare situazione contingente che tutto il mondo sta attraversando. 

 

PASSA A SEGNOVERDE: L’OFFERTA LUCE E GAS PIÙ CONVENIENTE 

 

Quando si possono accendere i caloriferi? Calendario e date 

Tra le misure previste dal piano italiano per limitare gli effetti della corsa del prezzo del gas ce n’è una che coinvolge direttamente le abitazioni e i condomini: una stretta sull’uso del riscaldamento, che varia a seconda della collocazione geografica. 

Il Dpr 74/2013 ha suddiviso il territorio nazionale in 6 zone climatiche in base alla media delle temperature giornaliere. La zona A (comuni con gradi-giorno inferiori a 600), B (tra 600 e 900); C (tra 901 e 1400), D (tra 1401 e 2100), E (tra 2101 e 3000) ed F (comuni con gradi-giorno superiori a 3000). 

Il Piano Nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale prevede che i limiti di esercizio degli impianti termici siano ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione. 

 

PASSA A SEGNOVERDE: L’OFFERTA LUCE E GAS PIÙ CONVENIENTE 

 

ZONA F – Zone alpine: nessun limite su accensione e spegnimento. 

ZONA E – Milano, Torino, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, arco appenninico: accensione dal 22 ottobre al 7 aprile, per 13 ore al giorno. 

ZONA D – Roma, Lazio non appenninico, Toscana, Campania entroterra, Basilicata, Umbria: accensione dall’8 novembre al 7 aprile, 11 ore al giorno 

ZONA C – Napoli, Caserta, Sardegna, Puglia: accensione dal 22 novembre al 23 marzo, 9 ore al giorno 

ZONA B – Palermo, Trapani: accensione dall’8 dicembre al 23 marzo, 7 ore al giorno 

ZONA A – Alcune zone della Sicilia: accensione dall’8 dicembre al 7 marzo, 5 ore al giorno 

 

A quale temperatura massima possono andare i caloriferi? 

Il limite massimo è stato fissato a 19 °C per le abitazioni, ma al momento non è ancora chiaro come verranno effettuati i controlli e quali saranno le multe. 

 

Come risparmiare sulla bolletta luce e gas? L’offerta di segnoVerde 

Cambiare il proprio gestore di energia e scegliere la migliore offerta sul mercato è spesso la scelta migliore e più conveniente. Andando a visionare le varie proposte si potrà risparmiare una cifra importante, cercando di fronteggiare nel miglior modo possibile i forti rincari che si sono registrati nell’ultimo periodo. 

Il progetto di segnoVerde è finalizzato alla neutralità carbonica e al raggiungimento di zero emissioni, riducendo la produzione di anidride carbonica e compensandola con la riforestazione. Si promuove un sempre più elevato utilizzo di fonti di energia rinnovabile e la piantumazione di nuovi alberi.   

Nel 2020 il 45% del fabbisogno energetico in Italia è stato coperto grazie a fonti rinnovabili: il 40,2% con idroelettrico, il 21,5% col fotovoltaico, il 17% con biomassa e rifiuti, il 16,1% con l’eolico, il 5,2% con il geotermico. L’iniziativa “pianta un albero” prevede che vengano piantumati tanti nuovi alberi quanti saranno i nuovi clienti GasVerde con una fornitura attiva da almeno sei mesi.   

CONDIVIDI: FACEBOOK | TWITTER |