Quando cambia l’ora è una domanda molto ricorrente in questo periodo dell’anno. L’autunno è incominciato da poche settimane, le giornate si sono visibilmente accorciate e il ritorno dell’ora solare muterà ulteriormente la durata di luce naturale. L’ora cambierà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, quando le lancette degli orologici verranno spostate indietro di un’ora.

Alle ore 03.00 di domenica, infatti, entrerà in vigore l’ora solare, che prenderà il posto dell’ora legale dopo sette mesi. Ricordiamo che questo è il “tempo” reale, ma che si continua ad adottare questa alternanza da ormai mezzo secolo per cercare di risparmiare più energia. La conseguenza dell’ora solare è molto semplice: ci sarà un’ora di luce in più al mattino, ma farà buio prima.


L’ora solare resterà in vigore fino al weekend del 30-31 marzo 2024, quando le lancette verranno nuovamente spostate in avanti con il ritorno dell’ora legale. Specifichiamo che tutti i dispositivi digitali (cellulari, computer, tablet, smart tv) provvederanno ad aggiornare automaticamente l’orario, mentre per gli orologi analogici sarà necessario compiere l’operazione manualmente.

Quando cambia l’ora? Il ritorno dell’ora solare nel 2023

Il cambio dell’ora avverrà alle ore 03.00 di domenica 29 ottobre, quando le lancette dell’orologio verranno spostate indietro di un’ora (60 minuti) e si tornerà così alle 2 di notte.

Fino a quando resta l’ora solare? La durata del cambio dell’ora

L’ora solare resterà in vigore fino al fine settimana del 30-31 marzo 2024, quando le lancette verranno spostate in avanti di un’ora e tornerà in vigore l’ora legale.


Perché si cambia l’ora? Alternanza ora solare e legale

Il cambio dell’ora è stato introdotto in Europa nel 1966. Grazie all’ora legale, dal 2004 al 2022, in Italia il minor consumo di energia elettrica è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato un risparmio di circa 2 miliardi di euro. Da anni si parla di abolire il cambio dell’ora e di adottare stabilmente l’ora solare o quella legale. La più conveniente sarebbe proprio la legale in pianta stabile, soprattutto considerando il caro energia, ma per il momento non se ne è fatto nulla.

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