Il ritorno dalle festività natalizie non è mai molto semplice. Dopo due settimane abbondanti caratterizzati da bagordi, festeggiamenti, brindisi, cenoni, pranzi sontuosi e giornate passate con le gambe sotto al tavolo, è giunto il momento di rientrare in ufficio e di riprendere la consueta quotidianità. La ripresa dell’attività lavorativa è spesso complicata e stressante, serve qualche giorno per riabituarsi al tran-tran tipico dei giorni feriali e ritrovare quella brillantezza con cui si è soliti affrontare i propri compiti giornalieri. Tanti lavoratori staranno pensando già al prossimo weekend, alla prossima gita fuori porta, alla prima occasione utile per riprendere nuovamente fiato e per passare del tempo fruttuoso insieme ai propri affetti, svagandosi con qualche attività fuori dall’ordinario.
Il 2023 sarà un anno decisamente interessante per quanto riguarda ponti, festività, possibilità di prolungare i cosiddetti giorni off, ovvero quelli senza lavorare. Il calendario sorride a chi ama concedersi qualche giorno extra di riposo, perché sfruttando le festività canoniche e i vari weekend si possono tirare fuori dei periodi di stacco decisamente convenienti: senza sprecare troppi giorni di ferie, previsti dai propri contratti di lavoro, si possono organizzare fine settimana fuori città, vacanze fuori porta durante l’anno, mini periodo di relax per ricaricare le pile e tornare ancora più motivati al lavoro. Conviene segnare tutti gli appuntamenti su un’agenda, valutare i vari incastri e iniziare a parlarne con il proprio capo per stilare un piano predefinito per i prossimi dodici mesi.
Ferie, festività, ponti 2023: quando fare le vacanze e prendere i permessi
Ponti e feste del 2023 ci daranno l’occasione di fare un sacco di vacanze. Le note affissioni fatte da WeRoad nella metropolitana di Milano durante il mese di dicembre hanno indubbiamente stuzzicato la fantasia dei lavoratori, che hanno già iniziato a stilare un bigino delle ferie. Chiaramente sono date rivolte in particolar modo a chi è un lavoratore dipendente e a chi svolge attività che seguono in maniera tradizionale il calendario, mentre è poco praticabile per liberi professionisti, freelance, dipendenti che sono soliti lavorare nel fine settimana. Ma quali sono questi famosi ponti del 2023?
Il primo ce lo siamo appena lasciati alle spalle: l’Epifania (6 gennaio) cadeva di venerdì, dunque possibili tre giorni di stop considerando il weekend. Ci sarà poi un lungo digiuno fino a Pasqua, ma non per le scuole che chiuderanno per il Carnevale (24-25 febbraio per chi segue il rito ambrosiano, 20-21 febbraio per il rito romano). Pasqua cadrà il 9 aprile (ovviamente di domenica), anticipata da un sabato e seguita dal consueto Lunedì dell’Angelo (Pasquetta). Ottimo il 25 aprile che è un martedì e dunque possibile super ponte prendendosi il lunedì come giorno di ferie. Il 1° maggio (Festa dei Lavoratori) è un lunedì e dunque si attacca al canonico fine settimana.
Ottimo anche il 2 giugno (Festa della Repubblica) che è di venerdì. Arriverà poi l’estate, quando molti lavoratori sono soliti prendere le settimane di ferie, ma per chi andrà al lavoro anche con il caldo allora sorriderà sapendo che Ferragosto (martedì 15 agosto) è di martedì. Poi la volata verso la fine dell’anno: Ognissanti (1° novembre) è di mercoledì, dunque non sarà così semplice prendersi due giorni di ferie per fare il super ponte, ma andrà benissimo con l’Immacolta (8 dicembre) che è di venerdì. Poi il ponte di Natale e Santo Stefano, che cadono rispettivamente di lunedì e di martedì.
Calendario ponti 2023: tutte le ferie e le festività
Epifania (6 gennaio): venerdì
Pasqua (9 aprile): domenica
Lunedì dell’Angelo/Pasquetta (10 aprile): lunedì
Festa della Liberazione (25 aprile): martedì
Festa dei Lavoratori (1° maggio): lunedì
Festa della Repubblica (2 giugno): venerdì
Ferragosto (15 agosto): martedì
Ognissanti (1° novembre): mercoledì
Immacolata Concezione (8 dicembre): venerdì
Natale (25 dicembre): lunedì
Santo Stefano (26 dicembre): martedì