La riforestazione è uno dei processi migliori per contrastare gli effetti del riscaldamento globale. Questa attività, nata ufficialmente nel 1368 da un’idea del mercante Peter Stromer, garantisce un vantaggio enorme per il benessere del nostro pianeta: gli alberi catturano l’anidride carbonica presente nell’atmosfera, riducendo gli effetti negativi del gas serra sul clima della Terra e migliorando la qualità dell’aria. Le piante contribuiscono anche a ridurre l’erosione del suolo e a rendere i boschi più resistenti agli incidenti, favorendo la tutela della biodiversità e proteggendo la flora e la fauna locale.
La riforestazione per salvare il Pianeta: quanti alberi servono?
Piantare alberi permette di combattere la crisi climatica. La riforestazione è di fatto una nuova forestazione di un’area originariamente alberata o boscosa, ma poi privata della vegetazione. La riforestazione nel mondo sta dando buoni risultati, secondo gli scienziati del Crowther Lab del Politecnico di Zurigo bisognerebbe ricoprire una superficie di circa 0,9 miliardi di ettari di alberi in varie parti del mondo per combattere i cambiamenti climatici: sarebbe necessario riforestare più o meno un’area grande quanto gli USA (983 milioni di ettari) per catturare due terzi delle emissioni di anidride carbonica.
La riforestazione in Italia: il progetto del PNRR da 330 milioni di euro
La riforestazione è uno degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Si prevede un investimento di 330 milioni di euro per la realizzazione di verde urbano ed extraurbano nelle aree di 14 città metropolitane. L’obiettivo è piantare 6,6 milioni di alberi su una superficie complessiva di 6.600 ettari. L’intento di base è quello di salvaguardare la qualità dell’aria e la biodiversità attraverso la tutela delle aree verdi. L’inserimento di nuovi alberi contribuisce anche a ridurre le procedure di infrazione comunitarie per il superamento dei giorni oltre i parametri degli inquinanti e delle particelle sottili nell’aria.
Quanta anidride carbonica viene stoccata in Italia? La funzione degli alberi
Nell’ultimo anno la superficie forestale in Italia è aumentata di circa 3.600 ettari rispetto al 2020 e al momento la superficie forestale sostenibile è di 892.610 ettari. A livello commerciale è da annotare l’aumento dell’8,4% delle aziende che scelgono legno proveniente da foreste certificate.
In Italia sono presenti 12 miliardi di alberi, un quantitativo che permette di stoccare due miliardi di tonnellate di anidride carbonica nei nostri boschi e di sottrarli all’atmosfera. Il piano del PNRR sulla riforestazione apre anche prospettive di lavoro nel settore vivaistico e nella cura delle piante. Un albero nel pieno del suo “potenziale” è in grado di assorbire 150 kg di CO2 all’anno.
I vantaggi della riforestazione e l’assorbimento di anidride carbonica
Il vantaggio più rilevante di un progetto di riforestazione è quello di produrre ossigeno e ridurre l’effetto serra, che è il maggiore responsabile del surriscaldamento globale. La riforestazione ha un impatto positivo anche sulla qualità dell’acqua, perché riduce l’inquinamento delle falde acquifere, senza dimenticarsi del fatto che preserva il terreno dall’erosione e scongiura il rischio di frane e smottamenti. I progetti di riforestazione, promossi con sempre più frequenza in gran parte del globo, aiutano anche a tutelare la biodiversità e a salvaguardare diverse specie animali e vegetali.
Il progetto segnoVerde: un albero piantato per ogni nuovo cliente
segnoVerde è da sempre molto attenta all’ambiente e si distingue sul panorama nazionale del settore energetico per il suo progetto 100% green, parte di un grande gruppo italiano che opera nel settore della fornitura di luce, gas e servizi per la casa.
segnoVerde è un punto di riferimento per chi desidera ridurre il proprio impatto ambientale e punta a raggiungere la neutralità carbonica e le zero emissioni. Lo scopo è quello di ridurre la produzione di anidride carbonica e compensarla con la riforestazione.
Per ogni nuovo contratto di sottoscrizione luce e gas, infatti, segnoVerde pianterà un nuovo albero per compensare le emissioni di anidride carbonica. Si tratta di un progetto che intende agire attivamente sul campo, aumentato il numero di piante presenti sulla pianeta e aumentando l’assorbimento di anidride carbonica.