I servizi on demand, lo streaming e le smart tv sono ormai diffuse e ricercate. Queste nuove tecnologie però necessitano di una rete stabile ed ultra veloce, a cui, attualmente, non tutti hanno accesso con facilità. Il cablaggio della fibra ottica in Italia non è ancora totale nelle grandi città, figuriamoci nelle zone meno urbanizzate ed isolate.

Si sta cercando di far fronte a questa richiesta tramite nuove tecnologie e partnership: una su tutte è Open Fiber, la cui missione dichiarata è di portare la fibra ottica a banda ultra larga (BUL) su tutto il territorio nazionale, per permettere l’accesso ai servizi digitali di ultima generazione a chiunque lo desideri.

 

 

Chi è Open Fiber

Open Fiber S.p.A. è una società nata nel dicembre 2015, costituita da una partecipazione paritetica tra Enel S.p.A. e Cdp Equity S.p.A. (CDPE), società del Gruppo Cassa depositi e prestiti.

L’obiettivo dell’azienda è di realizzare l’installazione, la fornitura e l’esercizio di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica su tutto il territorio nazionale.

Open Fiber è un operatore wholesales only, che perciò non segue direttamente i servizi dedicati al cliente finale, ma è un player infrastrutturale: si occupa quindi di realizzare, gestire e fare manutenzione per la sua rete in fibra ottica che presenta la tecnologia Fiber to the Home (FTTH), ovvero una banda ultra larga il più efficiente possibile.

La strategia della società è di puntare a garantire la copertura delle maggiori città italiane, oltre al collegamento delle aree industriali, con l’obiettivo di realizzare una rete a banda ultra larga quanto più diffusa ed efficiente possibile per rispondere alle richieste dell’ Agenda Digitale Europea e della Strategia Italiana per la banda ultra larga.

  • Come funziona Open Fiber

Open Fiber non è quindi un fornitore telefonico, ma affitta la propria rete in fibra ultraveloce al mercato delle telecomunicazioni, dopo essersi occupata direttamente del cablaggio e della posa.

Portando il collegamento in fibra ottica fino a casa, permetterà al cliente di scegliere liberamente a quale operatore partner affidarsi per l’attivazione di una connessione.

Al momento tra i partner più noti ci sono Vodafone, Wind Tre, Tiscali e Fastweb.

Se desideri attivare una connessione in fibra FTTH fino a 1 Gbps in un’area già raggiunta dalla nuova rete Open Fiber, puoi verificare gratuitamente la tua copertura con un nostro consulente e scegliere il piano tariffario più adatto a te per navigare ad alta velocità.

 

 

 

  • Perchè scegliere FTTH

La tecnologia Fiber To The Home è ad oggi la più veloce disponibile, perché si tratta di una rete in fibra ad alta velocità lungo tutto il percorso, dalla centrale sino all’abitazione del cliente.

È proprio grazie a questa tipologia di infrastruttura che si possono raggiungere sia in download che in upload una velocità massima pari ad 1 Gb per secondo.

Le differenze con una semplice linea ADSL sono evidenti: i cavi in questo caso sono in parte o completamente in rame per tutto il percorso e spesso soffrono di problemi dovuti alla tecnologia ormai in parte obsoleta. Raggiungono per questo velocità molto limitate e asincrone (quindi la velocità di download e upload non è identica).

La tecnologia in fibra permette non solo l’utilizzo contemporaneo di streaming e on demand tv in HD (Netflix e Sky ad esempio), l’utilizzo di applicazioni come Spotify, Youtube, Facebook ed Instagram o la navigazione web (quindi l’attività online di una famiglia italiana media, con la possibilità per tutti di fruire della rete wi-fi di casa senza rallentamenti o blocchi), ma sarebbe in grado di gestire la realizzazione di una rete domotica, ovvero il futuro della gestione casalinga.

Chiaramente, clienti privati a parte, i vantaggi di una rete in fibra sono fruibili anche da professionisti, aziende e uffici della Pubblica Amministrazione: smart working, gestione efficiente delle risorse, formazione a distanza e tutto ciò che una rete ad alta velocità potrebbe permettere. Verifica subito la copertura della tua azienda.

 

 

 

 

Stato di avanzamento della copertura

Ad inizio marzo scorso, nella sede di Invitalia – l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa -, si è tenuta la presentazione del Piano di Sviluppo della Banda Ultra Larga per l’anno 2019. I rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), Infratel e Open Fiber hanno illustrato la futura evoluzione del progetto alla presenza dei rappresentanti delle regioni.

Ad oggi l’Unione Europea suddivide le zone in cui sostenere lo sviluppo delle reti a banda ultra larga in tre:

  • Aree Bianche

Si tratta delle zone prive di reti ultra broadband in cui gli investitori privati non intendono attivare un piano di sostegno nei prossimi tre anni

  • Aree Grigie

Sono le aree in cui è già presente o verrà sviluppata nei prossimi tre anni la rete ultra broadband da parte di un unico operatore privato.

  • Aree Nere

Queste ultime sono le aree in cui sono già presenti o verranno sviluppate nei prossimi tre anni almeno due reti ultra broadbend di operatori distinti.

Open Fiber, che si è aggiudicata tutti i 3 bandi Infratel Italia, sta quindi realizzando nelle aree bianche una rete di accesso in fibra ottica che prevede il cablaggio di 7.635 comuni in tutte e 20 le regioni italiane e consentirà di raggiungere anche aree fortemente rurali, luoghi difficoltosi da raggiungere o con case molto isolate dai centri urbani.

 

 

 

 

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