Possedere una seconda casa di proprietà, al mare o in montagna, si sa, è un privilegio per pochi, che può comportare tuttavia molteplici oneri. Tra questi sono da segnalare senza dubbio quelli legati alle utenze, i cui costi possono essere davvero elevati, nonostante i consumi ridotti e per cui le offerte luce seconda casa in particolare sono da verificare periodicamente.

Per quale motivo? Da una parte le tariffe luce e gas seconda casa, riguardanti quindi gli utenti non residenti, prevedono oneri di sistema più alti, dall’altra, consumi minori comportano una maggiore incidenza dei costi fissi.

 

 

 

 

Tariffe energia elettrica seconda casa

Il costo luce seconda casa rappresenta un bel cruccio per tutti i proprietari, costretti a pagare cifre piuttosto salate. Ma com’è possibile che le bollette delle seconde case siano così elevate, nonostante l’energia effettivamente utilizzata sia inferiore?

Il più delle volte, infatti, si parla di consumi in abitazioni che vengono frequentate al massimo 3 o 4 mesi all’anno o comunque in maniera non continuativa.

E allora perché queste stangate? Perché in generale un consumo maggiore di energia consente di ammortizzare i cosiddetti costi fissi. Nelle abitazioni dove c’è minor consumo di corrente, tali oneri gravano maggiormente sulla bolletta.

Inoltre, prima della riforma tariffaria del 2017 si applicavano due differenti tariffe per distinguere clienti residenti e non residenti.

 

 



 

 

Come sono cambiate le tariffe Enel non residenti

Con la riforma del Gennaio del 2017, attraverso la delibera 582/2015/R/eel, l’ARERA (Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico) ha introdotto importanti novità in merito alle offerte luce seconda casa e non solo.

  • Abolizione delle tariffe D2 e D3 e la nuova TD

Prima della delibera veniva applicata una tariffa D2 per i residenti con una potenza contrattuale fino a 3kW ed una tariffa D3 per i residenti con potenza del contatore maggiore di 3 kW e per i non residenti.

Le vecchie tariffe avevano come scopo quello di ridurre gli sprechi, penalizzando coloro che facevano registrare un consumo di energia elettrica molto superiore alle reali necessità.

Per consentire un uso più efficiente dell’energia, dunque, con la suddetta  riforma è stata  introdotta la nuova tariffa TD sui servizi di rete che non si basa più su scaglioni di consumo e sulla distinzione in base alla residenza ma viene applicata indistintamente a tutti i clienti domestici.

 

 

 

 

  • Oneri di sistema, perché così cari?

Si chiamano oneri di sistema e compaiono tra i dettagli di qualsiasi bolletta energetica a prescindere dal proprio fornitore, incidendo circa del 25% sul totale da pagare.

Le tariffe enel dei non residenti prevedono oneri di sistema più alti. Se  ai clienti residenti, tale voce viene applicata in quota energia ed è calcolata in €/kWh in base ai consumi, ai non residenti viene applicata sia in quota energia che in quota fissa.

Significa che gli oneri vengono pagati in parte nella quota energia in €/kWh (come i residenti), e in parte in quota fissa in €/mese. L’importo in quota fissa è pari a 135€ comprensivo di IVA.

 

 

Come risparmiare sul costo dell’energia elettrica seconda casa

Quali sono gli accorgimenti da adottare per poter risparmiare sulla bolletta luce della seconda casa?

  • Attenzione all’efficienza energetica

La prima azione da intraprendere per cercare di ridurre i consumi e contenere la bolletta dell’enel è certamente prestare la massima attenzione all’efficienza energetica degli impianti installati nella propria abitazione, nonché degli elettrodomestici.

L’adozione di lampade a led ad esempio, o di pompe di calore per il riscaldamento, possono essere una soluzione per evitare gli sprechi e bollette astronomiche.

  • Classi di consumo degli elettrodomestici e riduzione degli sprechi

I consumi degli elettrodomestici pesano per circa l’80% sulla bolletta dell’energia elettrica di casa: ecco perché optare per dispositivi a basso consumo energetico, ossia di classe A o A++++ rappresenta una scelta strategica e lungimirante.

Fondamentale è anche la modalità con la quale vengono utilizzati i propri elettrodomestici, quali lavatrici, lavastoviglie, forni, in modo da sfruttarne al massimo le potenzialità ed al contempo limitando gli sprechi di energia.

 

 

 

 

  • Mai sottovalutare l’importanza dell’Autolettura

Un corretto utilizzo dell’energia può essere attuato monitorando con attenzione i propri consumi per evitare spese inutili. In che modo? attraverso l’autolettura,  un’operazione molto semplice che può essere eseguita autonomamente dagli utenti, grazie alla quale il fornitore potrà emettere le fatture basandosi su consumi reali.

Non comunicare l’autolettura comporterà l’emissione della fattura basata su consumi stimati, con il rischio che abbia un importo molto più alto di quanto previsto.

  • Scegliere il giusto fornitore energetico

Sebbene il mercato libero totale non sia ancora entrato in vigore, molte compagnie energetiche si stanno facendo concorrenza da anni, a suon di offerte e sconti.

Pensare di scegliere un nuovo fornitore, in base alle tariffe proposte e ai servizi disponibili, potrebbe essere un metodo assolutamente efficace per tagliare drasticamente i costi derivati dall’energia elettrica per la vostra casa in campagna o al mare.

SOSutenze prevede la possibilità di comparare in autonomia le migliori offerte luce e gas del momento, verificando i costi mensili o annuali, in modo da capire fin da subito come poter risparmiare.

  • Il Canone Rai si paga anche per la casa vacanze?

Altro argomento alquanto scottante è il canone Rai.

Dal 2016, come è noto,  il Canone Rai viene aggiunto sulla bolletta dell’Enel per risolvere il problema legato all’evasione della tassa.

Nel caso in cui si possegga una seconda casa con un altro contratto dell’energia elettrica occorrerà quindi pagare la tassa due volte? Fortunatamente no.

Il versamento del Canone Rai è dovuto una sola volta, senza badare alla quantità degli immobili posseduti o alle TV.

Si paga soltanto una volta il Canone Rai anche nel caso in cui un soggetto sia proprietario di due case e abbia sottoscritto un autonomo contratto della luce per tutte e le due abitazioni.

 

 

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