Si cambia ancora. A distanza di circa 10 anni dallo switch off del segnale analogico che ha catapultato il nostro paese in una nuova era della storia televisiva con l’avvento del digitale terrestre, saremo costretti ad assistere ad un nuovo importante cambiamento.
A partire da settembre 2021 infatti verrà introdotto il nuovo digitale terrestre che avrà uno standard televisivo, il DVB T2 nettamente migliore rispetto al predecessore. Una svolta che per molti italiani significherà dover cambiare televisore o dover acquistare un nuovo decoder per poter ricevere il nuovo segnale televisivo.
Il nuovo sistema per il digitale terrestre: perché si cambia?
L’arrivo della seconda generazione del digitale terrestre nasce da una doppia esigenza: migliorare la qualità audio-video dei programmi televisivi che potranno raggiungere una risoluzione fino a 8k ma soprattutto liberare le frequenze finora occupate dalle trasmissioni televisive ( banda dei 700 MHz) per permettere a tutti gli operatori telefonici di lanciare in tutto il paese il rivoluzionario 5G.
Il DVB T2, infatti, potrà sfruttare le frequenze comprese tra i 470 e i 790 MHz, ma dovrà comunque mantenersi sotto i 700 MHz proprio per favorire il 5G, la nuova rete mobile superveloce, ormai pronta a partire in tutta Italia, che andrà a sostituire gradualmente l’attuale 4G, offrendo connessioni ad internet più veloci e ridotti tempi di latenza.
Per fare spazio alle frequenze 5G si è quindi passati dallo standard di trasmissione DVB T1 al DVB T2, che migliorerà del 30% il bit rate, e di conseguenza la qualità dell’immagine: progressivamente saranno abbandonati gli standard MPEG-2 e MPEG-4 e si passerà allo standard HEVC a 10 bit (High Efficiency Video Coding), di qualità maggiore in grado di supportare l’ultra definizione delle immagini, fino a 8192×4320 pixel.
Nuovo digitale terrestre da quando
I lavori da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per la transizione dal segnale DVB T1 al segnale DVB T2 sono in corso da ormai diversi mesi, e ad oggi si è definito un processo ben chiaro: il nuovo digitale entrerà nelle case degli italiani con tempi diversi, a seconda delle aree geografiche e del tipo di segnale televisivo (nazionale o locale).
L’ultimo giorno utile per ultimare lo switch-off indispensabile al passaggio al nuovo sistema digitale terrestre sarà il 20 giugno 2022: dal 1° luglio 2022 le frequenze dovranno essere liberate per far posto al 5G.
Ecco il calendario con le date:
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1 settembre 2021 – 31 dicembre 2021
Area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano;
Area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza
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1 gennaio 2022 – 31 marzo 2022
Area 1 – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna
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1 aprile 2022 – 20 giugno 2022
Area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche.
Scoprire se cambiare tv con il nuovo sistema digitale terrestre
Molti dei televisori presenti nelle case di ben 18 milioni di italiani, in particolare i modelli antecedenti al 2010, non saranno in grado di decriptare il nuovo segnale DVB T2.
Per avere la certezza della compatibilità o meno della propria tv, Mediaset ha lanciato un canale test già raggiungibile da qualche giorno al numero 200 del telecomando.
Sintonizzandosi su quel canale, si dovrebbe visualizzare una schermata con un riquadro che riporta la scritta “Test HEVC Main10”, un codice che identifica il nuovo protocollo di trasmissione dati.
Anche la RAI dal 17 gennaio metterà in funzione il suo canale di verifica, al numero 100, con modalità simili.
Chi riuscirà a vedere tale canale non dovrà acquistare nulla di nuovo, perché la sua tv è abilitata alla ricezione del segnale. Gli altri, per continuare a vedere il digitale terrestre, dovranno, o acquistare un nuovo televisore oppure un decoder, il cui prezzo standard si aggira intorno ai 35€.
Come ottenere il bonus
Per favorire il passaggio al nuovo digitale terrestre, ed ammorbidire un po’ il peso di tale acquisto sul portafoglio dei consumatori, il Governo ha quindi deciso di destinare risorse per 25 milioni all’anno nel triennio 2019-2022.
Un bonus televisori e decoder che partirà dal dicembre 2019 sino al 31 dicembre 2022 dell’ammontare di 50 € sul prezzo di acquisto: si tratterà in sostanza di uno sconto praticato direttamente dal venditore al momento dell’acquisto.
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Quali sono i vincoli
Il bonus tv potrà essere richiesto solo dai nuclei familiari che posseggono determinati requisiti, ossia coloro che rientrano nella prima fascia di reddito Isee,( reddito massimo di 10.632) o in seconda fascia ( reddito fino a 21.156).
Per richiedere l’erogazione di tale bonus sarà sufficiente presentarsi al venditore con la richiesta di ricevere il contributo: in tal senso sarà necessaria un’autocertificazione nella quale si dovrà indicare il nucleo familiare di appartenenza, la fascia Isee in cui si rientra ed una dichiarazione con la quale si certifichi che altri componenti della stessa famiglia non abbiano usufruito del medesimo bonus.