Mercato libero energia obbligo al passaggio nel 2023 – Sono già passati circa 5 anni dal giorno in cui l’obbligo di passare al Mercato Libero Energia sarebbe dovuto entrare in vigore. Ad oggi, a causa di numerosi rinvii, la data ultima prevista per il passaggio slitterà nuovamente. Infatti, è notizia di questi giorni l’approvazione di un nuovo emendamento, atto a introdurre un regime transitorio e la possibilità per i clienti domestici di rimanere sul mercato tutelato fino al 1° gennaio 2024. Scopriamo insieme tutte le modifiche e i termini ultimi per il passaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mercato libero energia obbligo slitta al 2024

La scadenza, prevista per il 31 dicembre del 2022, lascia il posto a un nuovo regime transitorio, che permetterà una transizione più graduale, durante la quale i clienti domestici potranno rimanere nel mercato di maggior tutela fino al 1° gennaio 2024. Questa ulteriore tappa riguarda il mercato di maggior tutela dell’energia, per intenderci quello con le tariffe stabilite dall’Arera (Autorità per energia, reti e ambiente). Responsabile di questo ulteriore rinvio è stato l’emendamento M5S al decreto Recovery. Come scrive anche il Corriere della Sera, la scadenza del mercato tutelato dell’energia, fissata alla fine del 2022, e il passaggio al mercato libero dal 1° gennaio 2023, lascia ora il posto a un regime transitorio ancora da definire. I consumatori potranno rimanere nel mercato tutelato dell’energia fino al 1° gennaio 2024.

 

 

 

 

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  • La reazione del Codacons

Secondo il Codacons, il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, questo ulteriore stop al mercato tutelato, deve essere abolito del tutto, perché economicamente sconveniente per le famiglie. Gli stessi dati Arera hanno dimostrato come solo in pochi casi le tariffe praticate nel mercato libero dell’energia siano più vantaggiose rispetto il regime di maggior tutela, con la conseguenza che gli utenti che passano alle offerte del mercato libero si ritrovano alla fine a pagare di più, anche a causa di pratiche aggressive nelle offerte commerciali e sconti proposti ai consumatori che hanno una durata limitata nel tempo.

Quali sono le cause di questi ulteriori ritardi?

Secondo l’associazione dei consumatori della Cisl, ci sono diverse cause che hanno portato il Governo a ritardare ulteriormente il passaggio al mercato libero. In particolare, troviamo l’inadeguatezza di una campagna di informazione ancora troppo limitata e debole, la mancata definizione dell’Albo dei Venditori e l’attuale struttura tariffaria del costo dell’energia.

Stando alle dichiarazioni della Cisl, inoltre, sugli oltre 700 operatori censiti e operanti nel mercato libero, una buona parte ancora non offre elementi di trasparenza e garanzia ai consumatori ancora indecisi. Il superamento totale del mercato tutelato, per essere veramente efficace, dovrà essere economico, inclusivo nei confronti di tutti i consumatori, in grado di recepire e mettere a sistema le innovazioni tecnologiche per ottimizzare quanto offerto alle migliori condizioni, cercando anche di ampliare la visione d’insieme del mercato stesso in un’ottica di sostenibilità.

 

 

 

 

 

 

 

 

  • In arrivo ulteriori aumenti

Purtroppo, dall’altra parte, il mercato dell’energia è molto complesso, e le quotazioni delle materie prime sono sempre più variabili. Negli ultimi mesi, poi, ci sono stati aumenti record, che sti stanno ripercuotendo sulle bollette di luce e gas. Con i rincari del mercato di maggior tutela, alcune stime dimostrano che effettivamente il mercato dell’energia libera offre tariffe più vantaggiose. Si stima che il costo dell’uso degli elettrodomestici potrebbe aumentare, complessivamente, di circa il 55% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 30% rispetto al trimestre precedente, per una famiglia rimasta nel Mercato Tutelato.

Quindi, in sostanza, gli utenti che hanno scelto di passare al mercato libero anche prima dell’obbligo di legge, hanno risparmiato rispetto a chi è rimasto sul mercato tutelato. Con una tariffa bloccata, gli utenti che hanno confermato il passaggio di fornitore, sono arrivati a risparmiare fino al 26% per l’elettricità e fino al 31% per il gas, e anche nella prima parte del 2022 le tariffe saranno alte, forse addirittura superiori a quelle attuali per chi rimane nel mercato di maggior tutela.

 

 

 



 

 

 

 

Come trovare la migliore offerta nel mercato libero?

Se siete ancora clienti del mercato di maggior tutela e state valutando di passare al mercato libero, vi consigliamo di utilizzare un comparatore di offerte gratuito. Potrete scegliere di confrontare tra loro le migliori offerte per luce e gas, ed ottenere una stima realistica di quella che potrebbe essere la vostra bolletta. Potete anche scegliere di avere un solo fornitore per luce e gas. Di solito, questi tipi di offerte sono le più convenienti. Selezionate il numero di componenti della vostra famiglia, oppure quali e quanti elettrodomestici utilizzate in casa, per avere una stima realistica della bolletta.

Inoltre, nel mercato libero ci sono fornitori che offrono contratti luce e gas in abbonamento. Ovvero, versando un contributo mensile fisso, per 12 o 24 mesi, avrete la fornitura di luce e gas. Alla fine del periodo di riferimento, potrete verificare il consumo effettivo, e la tariffa mensile verrà adattata ai consumi reali. Quindi, in caso abbiate consumato meno di quanto calcolato, la quota dell’abbonamento sarà diminuita per i successivi 12 o 24 mesi.

 

 

 

 

 

 

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