A seguito dei numerosi casi in diverse città italiane, le banche stanno avvisando i correntisti sulle truffe negli sportelli bancomat: come tutelarsi.
Le truffe ai bancomat tornano a far paura, soprattutto in estate, quando si viaggia, si preleva di più e – inevitabilmente – si abbassa la soglia di attenzione. Ma non escludono nemmeno il classico correntista, quello che passa al bancomat per ritirare soldi da usare per la spesa. Negli ultimi giorni, in città come Roma, Milano e Venezia, sono aumentate le segnalazioni di sportelli ATM manomessi. Non si tratta di malfunzionamenti casuali, ma di interventi mirati e molto difficili da notare.

Le banche italiane più importanti, come MPS, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, stanno inviando avvisi ai clienti via app e SMS, invitando a prestare attenzione prima di usare la carta. Lo stesso stanno facendo le forze dell’ordine, con comunicazioni mirate in collaborazione con gli istituti di credito.
L’obiettivo, come sempre, non è generare panico, ma mettere in guardia i correntisti su rischi attuali. Il fulcro rimane quello di mantenere alta la guardia, perché i segnali da non ignorare sono captabili, ma solo con un po’ di attenzione.
Nuove truffe al bancomat: i segnali da non ignorare prima di prelevare
Le manomissioni non sono sempre evidenti, ma i segnali – se si sa cosa guardare – ci sono. Il più comune? La tastiera che si muove, o che sembra leggermente rialzata rispetto al resto dello sportello. In alcuni casi si tratta di una copertura incollata sopra quella originale, usata per intercettare la digitazione del PIN.

Anche il lettore della carta può nascondere sorprese. Per esempio, se i bordi sembrano strani, se ci sono parti in plastica che non combaciano o sporgono leggermente, meglio fermarsi. Lo stesso vale per piccole fessure nuove, lucide o mal fissate: possono nascondere microcamere o sensori illegali.
Una delle tecniche più antiche, ma ancora frequenti, è lo skimmer: un dispositivo che legge e memorizza i dati della banda magnetica. Se accoppiato a una microcamera, il pacchetto è completo – dati della carta più codice PIN. Il risultato? Una copia perfetta della tua carta, pronta per essere svuotata altrove.
I bancomat più esposti al rischio sono quelli posizionati all’esterno delle filiali, soprattutto in zone poco illuminate o turistiche. In caso di dubbio, meglio cambiare sportello. E se la carta si blocca, non allontanarsi mai: potrebbe essere un cash-trap, la tecnica che trattiene la carta per poi recuperarla.
Insomma, ieri come oggi, l’unico vero scudo è l’attenzione. Bastano dieci secondi prima del prelievo per evitare settimane di danni.