È una scelta sempre più attuata da molti clienti, in quanto permette di godere di una serie di vantaggi economici e logistici. Si tratta della domiciliazione bancaria delle bollette, ossia l’addebito automatico delle fatture sul proprio conto corrente.

Una soluzione che può tuttavia incorrere anche in qualche svantaggio, primo fra tutti la possibilità che vengano addebitati importi sbagliati. Un’eventualità che può comunque essere notevolmente ridotta utilizzando lo strumento di autolettura dei consumi sul contatore in maniera attenta e puntuale e non ultimo, controllando con attenzione le bollette inviate tramite mail o nella propria area clienti.

 

 

Che cos’è la domiciliazione bancaria delle bollette?

La domiciliazione delle bollette è uno strumento che consente di automatizzare i pagamenti autorizzando l’operatore a prelevare automaticamente gli importi dovuti dal conto corrente del proprio cliente ad ogni scadenza.

  • SDD o  pagamento RID bancario?

L’attivazione della domiciliazione utenze avveniva fino al 1° febbraio 2014 previa comunicazione del RID bancario. Da allora il pagamento RID è stato sostituito dall’SDD bancario (Il Sepa Direct Debit), quello strumento di pagamento che permette al fornitore di beneficiare degli incassi all’interno dell’area sepa (Single Euro Payents Area, area unica dei pagamenti in euro) secondo un accordo tra il cliente ed il creditore.

In sostanza nel vecchio Rid il cliente incaricava la propria banca a pagare un certo importo a un determinato soggetto. Ora, invece, con l’addebito diretto Sepa, l’utente darà l’incarico direttamente al beneficiario della somma il quale potrà chiedere alla banca il pagamento.

Tale variazione non ha naturalmente comportato alcun tipo di cambiamento per l’utente, in quanto le utenze di luce e gas vengono addebitate direttamente sul suo conto corrente o sulla sua carta di credito, senza dover eseguire ulteriori operazioni.

 

 

  • Come domiciliare la bolletta

La richiesta di attivazione della domiciliazione bancaria è una procedura piuttosto semplice e diretta. Il cliente intenzionato ad attuare un addebito diretto sul proprio conto corrente dovrà semplicemente compilare i moduli che i gestori forniscono alla firma di un nuovo contratto o, in caso di contratto già in essere, presentarsi in banca con una bolletta di riferimento e compilare l’apposito modulo.

Da ricordare che molti gestori permettono di attivare il servizio direttamente online, soprattutto se l’intestatario è lo stesso del conto corrente, oppure semplicemente telefonando all’assistenza clienti del gestore stesso.

Dopo aver attivato la domiciliazione bancaria sarà comunque possibile ricevere via posta cartacea o via mail le bollette le quali, però, riporteranno in calce la scritta “domiciliata in banca”.  Per controllare che non ci siano anomalie è consigliabile, infine, controllare periodicamente l’estratto conto che manda la banca.

 

 

  • Disattivare l’addebito delle bollette sul conto corrente

Nel caso in cui si cambi idea e si desideri revocare l’addebito  bollette su conto corrente di luce e gas sarà sufficiente chiedere la revoca direttamente all’ente creditore, solo se però aderisce al servizio seda Electronic Database Alignment, un servizio opzionale aggiuntivo (AOS) degli schemi di addebito diretto SDD.

In caso contrario, per la revoca, occorrerà recarsi presso l’ufficio postale di radicamento e dopo la compilazione dei moduli attendere la disdetta del servizio.

 

 

Vantaggi e svantaggi della domiciliazione bollette

In un momento come questo, in cui l’emergenza Covid-19 sembra migliorare, la domiciliazione bancaria rappresenta senza dubbio una scelta ragionevole e raccomandata per evitare di andare in posta e fare la coda agli sportelli per pagare le bollette, magari in coda.

Un’accortezza da non sottovalutare e anche un risparmio di tempo, ma anche di denaro. Si può dunque affermare che la domiciliazione delle bollette conviene?

  • Perché scegliere l’addebito sul conto corrente

In effetti con l’addebito diretto sul conto corrente non vengono addebitate le spese di spedizione della bolletta né i costi riguardanti il pagamento del bollettino. Inoltre è prevista l’esenzione dal versamento del deposito cauzionale.

Le società, tra l’altro, per incentivare il cliente ad attivare la domiciliazione bancaria, offrono numerosi sconti sui canoni o altre promozioni dedicate.

Il  RID bancario è altresì un servizio  piuttosto sicuro: molti operatori infatti permettono di ricevere le  bollette in anticipo rispetto all’addebito, in modo da aver la possibilità di verificarne l’importo e richiedere eventualmente la sospensione o il rimborso del pagamento.

 

 

  • Attenzione a costi e possibili truffe

Come per tutte le cose, naturalmente non manca però anche qualche aspetto negativo. Prima di tutto, trattandosi di pagamenti automatici, potrebbe accadere che, in caso di importi errati, il prelievo avvenga ugualmente. Il cliente potrà in questa situazione  bloccare il pagamento della bolletta contestata ed attendere il ricalcolo del giusto importo.

In taluni casi l’utente potrebbe tuttavia non accorgersi dell’ammontare errato e di conseguenza il blocco del pagamento potrebbe avvenire troppo tardi. Spesso, purtroppo, gli operatori non vogliono restituire le somme e in alcuni casi si deve ricorrere all’azione legale, facendo perdere tempo e denaro al cliente.

La soluzione, come già accennato, è naturalmente controllare con certosina frequenza i propri consumi, in modo da poter contestare la bolletta, qualora si notassero dei conti anomali, a volte provocati da truffe insidiose.

Un altro aspetto negativo della domiciliazione bancaria, infine, fa riferimento a quei consumi che non si possono facilmente monitorare quali i  consumi extrasoglia o le attivazioni non richieste di servizi a pagamento, spesso avviate dalle compagnie telefoniche.

 

CONDIVIDI: FACEBOOK | TWITTER |