Per chi vuole investire e migliorare la classe energetica di casa, passando magari da una classe G ad una classe A o B, gli interventi di riqualificazione energetica saranno principalmente strutturali ed impiantistici.
Si tratta ovviamente di un investimento sul futuro, che però permetterebbe di ridurre le spese domestiche in una percentuale variabile dal 10 fino all’80%.

Inoltre, grazie agli incentivi statali, molti di questi lavori ad alto impatto economico, possono essere effettuati a fronte di detrazioni per il risparmio energetico. Scopriamo in che modo e quali sono le modalità.

 

 



 

 

Agevolazioni fiscali risparmio energetico

La riqualificazione energetica degli edifici, siano essi privati o condominiali, vede ormai da anni la possibilità di usufruire di una serie di incentivi statali e sgravi fiscali, con percentuali che vanno da una detrazione del 65% fino al 110%.

  • Ecobonus 2021

La detrazione per il risparmio energetico per il 2021 potrà essere richiesta per le spese sostenute entro  il 31 dicembre 2022 e gli interventi dovranno riguardare unità immobiliari ed edifici già esistenti, di qualunque categoria catastale.

Questo significa che sono compresi nell’Ecobonus, oltre a case singole e condomini, anche edifici rurali per attività d’impresa o professionale.

Per i miglioramenti riguardanti parti comuni dei condomini o che vadano ad interessare tutte le unità immobiliari di cui si compone un singolo condominio, le detrazioni per riqualificazione energetica condominio salgono da un 65% fino ad un massimo dell’85% a seconda degli interventi e la zona di residenza.

In ogni caso, le detrazioni sono ripartite in 10 quote annuali di pari importo.

  • Bonus 110 come funziona

Con la Legge di Bilancio 2021 il Governo ha disposto, oltre la proroga dell’Ecobonus, anche il Bonus 110% o Superbonus. Questa maxi agevolazione edilizia prevede che si ottenga un’aliquota di detrazione delle spese al 110%. Per ottenere la percentuale maggiorata di “sconto” sono necessari interventi definiti trainanti.
Nel conto dei lavori per cui sono previste queste detrazioni risparmio energetico troviamo:

  1. Isolamento termico sugli involucri degli edifici
  2. Sostituzione di impianti di climatizzazione (sia privati che condominiali)
  3. Interventi antisismici

Sono inoltre compresi nel Bonus 110% 2021, qualora si effettui almeno uno degli interventi trainanti sopra elencati, anche interventi detti accessori, quali:

  1. Efficientamento energetico
  2. Installazione di impianti fotovoltaici
  3. Creazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  4. Interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e del TUIR).

 

Vediamo quindi nello specifico voce per voce di cosa si tratta.

 

 



 

 

Riqualificazione energetica cos’è

Gli interventi di riqualificazione energetica edifici esistenti consistono principalmente in una serie di attività che permettono di ridurre il fabbisogno energetico di un immobile, sia dal punto di vista della struttura esterna, come coibentazione o pannelli solari, che per quanto riguarda la parte degli impianti di riscaldamento, climatizzazione e le strutture degli infissi. A seconda del tipo di intervento, questi rientreranno nei vari tipi di Ecobonus.

Una prima parte importante del possibile risparmio energetico per un’abitazione, passa dalla ristrutturazione dell’edificio stesso dal punti di vista della struttura edile dell’immobile.

  • Isolamento termico della casa

isolamento termico della casa

Per riqualificare l’edificio, uno dei primi interventi deve essere atto al miglioramento della coibentazione dello stabile.

Potrebbe essere utile applicare un cappotto termico: si tratta di un rivestimento esterno da applicare sulla facciata esistente, in materiali termo regolanti (sughero, lana di vetro, materiali legnosi ecc.) che migliora la dispersione delle pareti ed evita i cosiddetti ponti termici, portatori di muffe e umidità.
Il cappotto termico è uno dei lavori cosiddetti trainanti per cui è previsto il Superbonus.

Qualora non fosse possibile un intervento così importante, si può optare per degli intonaci termoisolanti.

Fondamentale sarà anche l‘isolamento termico del tetto, che permette di ridurre la dispersione di calore in inverno e il surriscaldamento degli ambienti in estate.

Un’altra possibilità per migliorare la coibentazione dell’immobile è l’insufflaggio: questa tecnica è pensata per edifici con muri dotati di intercapedini e consiste nel creare dei buchi appositamente pensati nelle pareti, che saranno poi riempiti con materiali termo isolanti (schiume, sugheri, lana minerale ecc.).
In questo modo l’intercapedine vuota verrà riempita creando uno strato di isolante termico.

  • Bonus infissi 2021

Lo stesso discorso vale per serramenti e infissi: gli spifferi portano una dispersione termica elevata, sostituire quindi quelli esistenti con prodotti nuovi e più efficienti, porterà ad un miglioramento dell’efficienza energetica evidente e all’aumento della classificazione energetica della casa.

L’Ecobonus 2021 inoltre prevede una quota specifica di detrazione fiscale per i serramenti:

con la sostituzione degli infissi si otterrà uno “sconto” sul 50% della spesa effettuata, tramite la quota IRPEF nei 10 anni successivi ai lavori. Il limite massimo è di circa 60.000€ per unità abitativa, sia essa privata o condominiale.

 

 


 

 

  • Sisma Bonus

Dal 2017 gli immobili abitativi (quindi non più solo le prime case) e quelli per attività produttive possono usufruire della detrazione delle spese sostenute per gli interventi antisismici. Perché questo Bonus sia valido però, gli interventi trainanti di messa in sicurezza devono essere realizzati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zona 1 e 2) e nella zona 3, con riferimento all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 (pubblicata nel supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell’8 maggio 2003).

Per questo tipo di lavori è previsto il Bonus 110% con un limite di spesa di 96.000€ per unità immobiliare.

 

 

 

 

Non tutti possono permettersi o hanno la possibilità di fare modifiche all’edificio in cui abitano.

Esistono però altri modi per riqualificare a livello energetico la propria casa, intervenendo sugli impianti domestici.

  • Riscaldamento: caldaie a condensazione e pompe di calore

riqualificazione classe energetica di casa

Il riscaldamento durante i mesi freddi è una delle voci che grava maggiormente sull’economia di una famiglia.

Per migliorare la situazione, la scelta più ovvia è quella di sostituire la caldaia tradizionale con una a condensazione o una pompa di calore.
Le caldaie a condensazione ottimizzano i consumi recuperando il calore dei fumi di combustione e del vapore acqueo, e, nota da non trascurare, non emettono fumi inquinanti.
Le pompe di calore geotermiche invece sono un’alternativa fortemente ecosostenibile rispetto ai classici impianti: trasferendo il calore proveniente da una sorgente naturale come il terreno o l’acqua della falda all’impianto di riscaldamento, consumano pochissima energia elettrica e risultano maggiormente efficienti.
Anche in questo caso, parliamo di un intervento trainante per cui è previsto il Superbonus 110%.

  • Domotica

Installare un sistema domotico nella propria abitazione permette di verificare e gestire i consumi in base all’effettivo utilizzo.

Con la domotica e una buona connessione, è possibile controllare da remoto luci, termostato, gli impianti di sicurezza, l’alzarsi o abbassarsi delle tapparelle e addirittura attivare a distanza gli elettrodomestici.
Tutto questo porta ad un’efficienza energetica che potrete tenere d’occhio giorno per giorno, migliorando prestazioni e consumi.

  • Installare pannelli solari

La scelta di utilizzare pannelli solari per la produzione energetica di casa, è un passo importante e non poco dispendioso, da valutare sicuramente con attenzione in un’ottica di risparmio futuro. Questo è uno degli interventi accessori (quindi da integrare rispetto a quelli trainanti) compresi nel piano Ecobonus 110%.

La riqualificazione energetica viene però riconosciuta anche quando i pannelli solari vengano installati per la semplice produzione di acqua calda domestica.
In questo caso parliamo di collettori solari e l’aliquota di detrazione relativa è del 65% sul totale.

 

 



 

 

  • Impianti di ricarica per veicoli elettrici

Tra i lavori accessori, previsti nel Superbonus 110% e da associare ad almeno uno dei lavori trainanti, spicca l’installazione di colonnine di ricarica per la riqualificazione energetica. L’agevolazione è prevista sia per le case singole che per i condomini, ed è sicuramente un segnale molto forte da parte del Governo di attenzione alla Green Economy.

  • Eliminare le barriere architettoniche

Gli interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, realizzabili sia su parti comuni che singole unità immobiliari, devono presentare le caratteristiche tecniche previste dal D.M. 236/1989 e permettono di ottenere l’Ecobonus 110% se associati ad uno dei principali interventi trainanti.
Tra i lavori previsti si elencano:

  1. La sostituzione di infissi esterni ed interni, pavimentazioni, porte
  2. Rifacimento o adeguamento di servizi igienici, impianti elettrici, citofoni o impiantistica per ascensori
  3. Rifacimento di scale ed ascensori per adeguarli alle misure previste
  4. Inserimento di rampe, piattaforme elevatrici e servoscala negli edifici.

 

 

 

 

 

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