Impianto indronico è pensato per riscaldare e rinfrescare l’ambiente in cui viene installato, a seconda delle specifiche esigenze. Utilizza l’acqua per entrambe le funzioni, garantendo un importante consumo in termini di energia e non risultato inquinante. Diamo uno sguardo più dettagliato a questo sistema, che sta prendendo sempre più piedi e che risulta estremamente vantaggioso.
Cos’è un impianto idronico?
Il sistema idronico è un impianto di climatizzazione, sia caldo che freddo. La distribuzione di energia termica (dunque calda) o frigorifera (quindi fredda) avviene per mezzo delle tubazioni idriche, dove viene fatta circolare l’acqua. L’acqua viene dunque usata come un fluido termoconvettore.
Come funziona l’impianto idronico?
Il sistema di condizionamento idronico impiega un unico generatore di calore, che si occupa della fase di riscaldamento e di quella di raffreddamento. In sostanza distribuisce acqua calda o fredda in apposite tubature e poi viene utilizzata da terminali fan coil per riscaldare o rinfrescare l’ambiente in cui sono collocati. Diamo uno sguardo più dettagliato al funzionamento dell’impianto idronico:
- La pompa di calore scalda o raffredda l’acqua, che a sua volta viene fatta confluire nelle tubature tramite una pompa di circolazione.
- A quel punto l’acqua raggiunge i ventilcovettori. Si tratta di sistemi a ricircolo d’aria, che la utilizzano per regolare la temperatura della stanza in cui si trovano.
Qual è la differenza tra un impianto idronico e un sistema a termosifoni?
La differenza principale è molto semplice: entrambi i sistemi utilizzano l’acqua come fluido termoconvettore, ma l’impianto idronico lo fa sia per il caldo che il freddo. Va inoltre specificato che l’impianto idronico ha bisogno di tubature più grandi, differenti rispetto a quella utilizzata dai termosifoni.
Quanto consuma un impianto idronico?
I consumi del sistema idronico dipendono dalle sue specifiche componenti e dalla qualità dell’isolamento termico di cui gode l’edificio in cui è stato installato. Una pompa di calore con COP5 utilizza in media 1kWh di energia elettrica per generare 5 kWh termici. Se la stessa pompa viene abbinata a un impianto fotovoltaico, allora si possono contenere ancora di più i consumi.
Chiaramente, come per il sistema a termosifoni, più sarà elevata la superficie da riscaldare o rinfrescare e maggiore sarà il consumo richiesto. Allo stesso modo, un edificio ben isolato termicamente permette di contenere la dispersione di calore o di conservare il fresco, riducendo l’impiego dell’impianto idronico per gli scopi preposti.
Quali sono i vantaggi dell’impianto idronico?
- Consumi ridotti. Poiché lavora soprattutto a bassa temperatura, l’impianto idronico fa registrare consumi di energia ridotti e dunque assicura un importante beneficio nei costi in bolletta
- Un unico impianto per riscaldamento e raffrescamento. Non sarà necessario installare il climatizzatore per l’estate.
- L’impianto idronico è ecologico perché utilizza l’acqua e può essere impiegato anche in ambienti complessi. In caso di perdite non inquina l’ambiente e le emissioni di CO2 sono basse.
Quanto costo un impianto idronico? Prezzi per installazione e manutenzione
I costi di un impianto idronico variano in base alle sue componenti: ad esempio una pompa di calore può passare da 6.000 euro a 15.000, anche i ventilconvettori sono disponibili in diverse tipologie. Vanno poi considerati i costi di installazione che variano in base a quale professionista ci si affida e le eventuali opere murarie necessarie per la posa in opera delle tubazioni necessarie e per i cablaggi. In media un impianto idronico costa tra il 30% e il 50% in più rispetto a un tradizionale impianto a radiatori.