Il settore del fotovoltaico fai da te ha riscontrato negli ultimi anni una crescita significativa, grazie alla possibilità di ridurre costi, tempi di esecuzione, nonchè alla totale eliminazione delle spese di gestione e delle pratiche burocratiche per l’allacciamento alla rete elettrica. Naturalmente, benchè vengano esclusi i costi di progettazione e lo studio di fattibilità, per realizzare un impianto fotovoltaico fai da te è fondamentale rispettare le regole di sicurezza e di rispetto ambientale. Vediamo dunque come realizzarlo, con quali costi ed i vantaggi che ne derivano.
Fotovoltaico fai da te: perchè realizzarlo?
Il fotovoltaico fai da te rappresenta una valida alternativa all’installazione professionale. Esso infatti consente di realizzare nella propria abitazione ( sul tetto o in giardino) un impianto a energia solare in maniera autonoma e senza possedere specifiche competenze.
I vantaggi nello scegliere un impianto fotovoltaico domestico sono molteplici:
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- il risparmio del 30% sulla bolletta;
- non serve un’equipe di professionisti per il montaggio;
- L’impianto è totalmente green, in quanto l’energia solare è una fonte rinnovabile.
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Fotovoltaico fai da te: come realizzarlo?
Il fotovoltaico fai da te permette di costruire in autonomia un impianto solare, ottimizzando tempi e costi. Trattasi naturalmente di un sistema semplice, consigliato per abitazioni di dimensioni ridotte e con una limitata produzione di energia. Come realizzarlo?
In commercio è possibile acquistare dei kit di montaggio che consentono di montare in poco tempo il proprio impianto.
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Kit per il fotovoltaico fai da te: cos’è?
Il kit per il fotovoltaico fai da te comprende tutte le componenti necessarie per realizzare un impianto ad hoc. In vendita ne esistono di diversi tipi:
- Con allaccio in rete (on grid);
- Non collegati alla rete (off grid);
- Senza accumulo;
- Con batteria di accumulo;
- Collegato a un impianto autonomo senza inverter;
- Con inverter.
In generale, un kit con una potenza ad esempio di 3 kW comprende:
- dai 12 ai 14 pannelli fotovoltaici da 200-235 Watt ciascuno;
- un inverter da 3.000 Watt;
- una struttura di alluminio come sistema di fissaggio dei pannelli;
- il sistema dei cavi solari dotati di connettori;
- il centralino di campo DC/AC con i sezionatori;
- i limitatori di sovratensioni;
- i portafusibili;
- il sistema di protezioni e cablaggi;
- Software che monitora le prestazioni del sistema.
I più esperti, anche in base ai consumi ed ai metri quadrati dell’abitazione, possono anche decidere di acquistare singolarmente le componenti, quali:
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- Pannelli solari termici o pannelli fotovoltaici, a seconda della tipologia d’uso;
- Inverter;
- Strutture di supporto;
- Strutture destinate alla cablatura;
- Batterie di accumulo.
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Kit fotovoltaico: costi e leggi
Un kit fotovoltaico pronto per l’uso può costare da 400 fino a oltre 4000 euro, a seconda della potenza di accumulo energetico dell’impianto. Il costo delle varie componenti di un kit fotovoltaico può variare da 150 fino a 1000 euro.
Qualora non si fosse sufficientemente esperti è consigliabile chiedere supporto ad un professionista del settore, in grado di consigliare sulla scelta del kit o dei materiali migliori, e che sia a conoscenza delle norme da rispettare in base alle leggi vigenti.
Per ciascuna tipologia di impianto, infatti, sono necessarie determinate autorizzazioni: se per i pannelli mobili non occorrono, per quelli che modificano l’aspetto della casa è invece necessario contattare il proprio comune di residenza per ottenere il via libera all’installazione.