Negli ultimi anni il fotovoltaico in Italia ha riscontrato una significativa crescita. L’aumento nel numero di installazioni è  dovuto al fatto che lo sfruttamento dell’energia solare consente di risparmiare in bolletta grazie all’autoconsumo, che, nel caso di  un impianto fotovoltaico con accumulo, può arrivare sino al 90%. Oltre ai privati, anche gli inquilini di condomini hanno cominciato a interessarsi all’energia solare e ad installare il fotovoltaico in condominio, con notevoli risparmi in bolletta. Vediamo in che modo.

 

 

 

Impianto fotovoltaico condominiale: una risorsa per risparmiare

Installare un impianto fotovoltaico condominiale rappresenta indubbiamente una scelta strategica per ridurre la spesa nelle bollette degli inquilini o quelle del condominio. 

L’impianto fotovoltaico infatti può essere al servizio sia delle utenze comuni del condominio che di quelle private, come previsto dal “Decreto Milleproroghe”, convertito dalla legge n. 8 del 28/02/2020.

Secondo tale legge, il possessore o i possessori di un impianto fotovoltaico, condominiale o meno, consumano l’energia che produce lo stesso impianto. In questo modo evitano di utilizzare l’energia distribuita tramite la rete nazionale, con un notevole beneficio economico.

 



 

  • Impianto fotovoltaico in condominio: come installarlo?

Procedere con l’installazione di sistemi fotovoltaici sul tetto di un condominio in un impianto centralizzato può apportare benefici a tutti i residenti.

L’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici infatti può essere sfruttata per azionare le luci delle zone comuni, l’ascensore e i cancelli, favorendo una riduzione delle spese elettriche comuni. Per poter installare un impianto fotovoltaico centralizzato è tuttavia necessario:

  1. Discuterne durante un’assemblea condominiale;
  2. Ottenere un voto favorevole da almeno la metà dei condomini;
  3. Successivamente si valuteranno tramite una gara d’appalto le diverse offerte per l’acquisto e l’installazione dei pannelli fotovoltaici e verrà stipulato il contratto di servizio di scambio sul posto con il gestore (per distribuire l’energia agli appartamenti dei condomini che hanno aderito).

Naturalmente,  i condomini contrari non dovranno sostenere la spesa, ma non potranno nemmeno beneficiare dei vantaggi e delle agevolazioni.

I costi dell’intera spesa saranno suddivisi tra coloro che hanno dato il consenso per l’installazione dell’impianto. Inoltre, sarà possibile  usufruire delle detrazioni fiscali offerte dallo Stato, come per esempio il Bonus Ristrutturazioni o il Superbonus 110.

 



 

  • Impianto fotovoltaico condominiale: tutti i vantaggi

Nel caso in cui il fotovoltaico in comune produca energia in esubero, sarà possibile investire nell’acquisto di un  impianto con accumulo.

Esso consente di utilizzare l’energia anche durante le ore notturne senza dover richiedere l’elettricità alla rete. La parte dell’energia in surplus non accumulata può essere tra l’altro venduta alla rete con il meccanismo dello Scambio Sul Posto.

 Il fotovoltaico condominiale è molto più conveniente rispetto a quello ad uso privato, in quanto ha dei costi che possono essere ammortizzati meglio:

  1. grazie all’ampia superficie del tetto sarà possibile installare un impianto più grande che produrrà molta più energia, ottenendo anche la totale copertura per l’autoconsumo;
  2. garantisce un risparmio notevole nella prima installazione (venendo suddivisa tra più condòmini);
  3. anche i proprietari possono usufruire delle detrazioni fiscali divise in quote millesimali;
  4. la facilità di accesso ad un intero tetto (e non a singole zone) permetterà anche una maggiore facilità di installazione e manutenzione dell’impianto stesso.
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