La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è destinata a crescere esponenzialmente nei prossimi decenni, soprattutto a causa dell’incremento del tasso di benessere dei paesi in via di sviluppo.

Secondo uno studio della BP (British Petroleum) pubblicato nel febbraio 2019, che tiene conto degli scenari evolutivi e le prospettive di crescita del PIL mondiale, entro il 2040 grazie al miglioramento del tenore di vita di stati come India e Cina, la domanda energetica potrebbe aumentare di circa un terzo in più rispetto alle previsioni.

Questo andrebbe ad influenzare, sostiene la teoria dell’Evolution Transition (la transizione evolutiva o ET), lo sviluppo delle energie sostenibili e rinnovabili, superando il carbone nel fabbisogno mondiale.

 

 

Energia verde cos’è?

Il consumatore che consapevolmente decide di orientarsi verso la sostenibilità energetica, ma non ha la possibilità di dotarsi di un impianto fotovoltaico o termodinamico, può rivolgersi ad un fornitore di energia pulita e rinnovabile al 100%.

Cosa si intende però quando parliamo di energia rinnovabile e verde e quali sono le principali fonti rinnovabili per l’energia green?

  • Solare

L’energia del sole viene incanalata tramite gli impianti fotovoltaici a pannelli oppure con gli impianti a concentrazione che convogliano il calore in serbatoi d’acqua con impianto termoelettrico.

  • Idroelettrico

Sfruttando la forza dell’acqua gli impianti idroelettrici trasformano l’energia cinetica in meccanica e, tramite turbine, in energia elettrica.
Si tratta della fonte di elettricità verde attualmente più diffusa e soddisfa circa il 4% del fabbisogno mondiale.

  • Eolico

Tramite l’azione del vento su pale eoliche, collegate ad una dinamo e una turbina, si trasforma l’energia meccanica in elettrica. In Italia molti fornitori di energia rinnovabile sfruttano questo tipo di produzione.

  • Geotermico e biomasse

Mentre il primo è ricavato dal calore proveniente dal sottosuolo terrestre, nel secondo caso si tratta di energia rinnovabile prodotta tramite processi di combustione di sostanze organiche (scarti agroalimentari, sterco e reflui degli allevamenti, per citarne alcuni).

Queste sono tutte forme di energia rinnovabile al 100 %, perché considerate inesauribili a fronte della possibilità di autorigenerazione: la fonte di energia non solo rispetta la salute ma è praticamente disponibile indefinitamente.

 

 

Come si certifica l’energia rinnovabile

L’energia verde certificata per avere questo titolo deve corrispondere ai requisiti stabiliti dalle cosiddette Garanzie d’Origine (GO), ovvero un certificato internazionale che attesta la sostenibilità ambientale degli impianti di produzione, che viene rilasciato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), l’organo preposto dallo Stato Italiano secondo la Direttiva 2009/28/CE.

Questo permette la totale trasparenza della fornitura di luce e dei contratti dei fornitori di energia elettrica da fonti rinnovabili che ne prevedono l’utilizzo. L’utente finale ha così la possibilità di scegliere un’offerta energetica verde autentica, promuovendo indirettamente un sistema di mercato che incentiva le rinnovabili in Italia.

 

 

  • L’energia verde in Italia: quanto incide sul fabbisogno totale?

Al momento il nostro paese ha ciò che si definisce un “mix energetico” nell’utilizzo delle fonti per la produzione di energia: ciò significa che per far fronte al totale del fabbisogno del paese, si utilizza l’insieme di differenti forme energetiche.

Allo stato attuale, il gas naturale riveste il ruolo di protagonista con un 36,5% in aumento, seguito dal petrolio che contribuisce alla produzione del 34% della nostra energia elettrica.  Tra le fonti “sporche” il carbone ha un ruolo ormai marginale del 6% sul totale.

Dal 2017 infatti le fonti rinnovabili in Italia coprono il 19% del fuel mix e sono in aumento, sopratutto sul fronte eolico e fotovoltaico, andando a compensare la diminuzione dell’apporto idroelettrico.

 

 

Quali sono i costi per l’energia elettrica pulita

Una volta presa coscienza di cosa sia nel dettaglio l’energia elettrica verde, dovrete cominciare a controllare chi siano i fornitori energia rinnovabile in Italia e quale scegliere tra le molteplici offerte di gestori di energia pulita ad oggi presenti sul mercato libero (non attivabile sul mercato tutelato).

Una scelta eco friendly per la bolletta della luce non comporta un reale aumento di costo, anche in confronto alle tariffe del mercato tutelato.

Non è raro ormai trovare un fornitori energia green in cui l’energia verde già inclusa nella propria tariffa (Enel Energia, Sorgenia); altri hanno una componente energia rinnovabile 100 % (Enegan, Lifegate) e infine ci sono fornitori che prevedono la possibilità di aggiungere l’opzione energia sostenibile con un importo mensile minimo (2€ al mese nel caso di Eni) o con un prezzo supplementare al kWh.

Come è facile quindi intuire la tariffa si riferisce al solo corrispettivo luce in bolletta.

 

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