Dopo il bonus energia, arriva la stangata per tutti: il Governo ce lo fa restituire con gli interessi

Il Governo ha deciso di bloccare la liberalizzazione, ma questo avrà un costo nelle tasche dei consumatori: di quanto aumenteranno le bollette.

Il bonus energia è arrivato, puntuale come promesso: 200€ di credito in bolletta, da usare per saldare le fatture o ritirare in contanti. Una boccata d’ossigeno, finalmente. Ma è durata poco. Neanche il tempo di abituarsi all’idea – ed ecco che, alle spalle, si affaccia una nuova stangata.

Mazzetta di banconote da 20€ e presa della corrente intorno
Dopo il bonus energia, arriva la stangata per tutti: il Governo ce lo fa restituire con gli interessi – sosutenze.it

A lanciarla non è (ancora) una bolletta più salata, ma una voce ben nascosta nella Legge di Bilancio 2025, che l’Arera – l’Autorità che vigila sul mercato dell’energia – ha appena portato alla luce. Il Governo ha scelto di rinnovare automaticamente per altri vent’anni le concessioni ai distributori elettrici, senza gara pubblica, senza concorrenza. Un rinnovo blindato, ma tutt’altro che gratuito.

Ai gestori, infatti, verrà chiesto un contributo economico per continuare a gestire la rete. E, come spesso accade, quel costo finirà sulle spalle dei consumatori.

Dunque no, l’aumento non è stato deciso direttamente contro i consumatori, ma è una conseguenza indiretta di una scelta politica presa dal Governo nella Legge di Bilancio 2025. Ma chi pagherà per primo, e quanto peserà davvero questa manovra sulle tasche degli italiani?

Bollette più care per tutti

La Legge di Bilancio 2025 contiene una novità che riguarda le società che gestiscono fisicamente la rete elettrica, cioè i distributori. Non parliamo delle aziende che vendono l’energia (quelle che compaiono in bolletta), ma di chi fa arrivare la corrente a casa nostra, come Enel.

Lampadina sopra ad una superfice d'ardesia e freccia in salita disegnata con il gesso
Bollette più care per tutti – sosutenze.it

Secondo una legge del 2006, dal 2030 queste concessioni dovevano essere messe a gara, così da permettere anche ad altre aziende di partecipare. Ma il Governo ha deciso di saltare la gara e rinnovare tutto automaticamente per altri 20 anni. Una scelta, spiegano da Palazzo Chigi, pensata per evitare il rischio di caos nella gestione della rete, oggi resa più complessa dalla crescita delle rinnovabili e dall’instabilità del mercato.

In cambio, però, chiederà ai distributori di pagare una somma extra per tenersi il controllo della rete. E chi pagherà davvero quella cifra? Noi consumatori.

L’Autorità dell’energia (Arera) ha spiegato che questo costo sarà probabilmente spalmato in bolletta, nascosto tra gli ‘oneri di sistema’, cioè quelle voci fisse che troviamo anche se consumiamo poca energia.

Non si tratta di pochi spicci: anche se le cifre precise non sono ancora note, si parla già di 20-30€ in più all’anno per ogni famiglia. Chi ha una seconda casa potrebbe pagare anche di più.

Il paradosso è che verranno colpiti tutti: chi ha ricevuto il bonus energia da 200€ e chi no. Chi ha cambiato fornitore e chi è rimasto con lo stesso. Questa volta non conta tanto l’offerta, nessuno è escluso.

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