Il Decreto Bollette è stato approvato il 28 marzo e prevede una serie di misure a sostegno delle famiglie e delle imprese contro il caro energia, oltre a una serie di interventi in favore del settore sanitario. L’ammontare complessivo delle risorse stanziate è pari a 4,9 miliardi di euro. La manovra è stata disegnata su base trimestrale, tenendo in considerazione l’andamento dei prezzio dell’energia e volendo favorire il risparmio energetico. Il Decreto Bollette ha stabiliato che le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica siano rideterminate dall’Arera, ovvero l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, tenendo conto dei risparmi derivanti dall’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi.


Decreto bollette e la novità del bonus riscaldamento: a chi spetta e come richiederlo

Il bonus riscaldamento per tutti è un aiuto volto al risparmio energetico per tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito. Il Decreto Bollette ha infatti specificato che laddove il prezzo del gas superi determinate soglie, gli italiani riceveranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento e questo contributo sarà erogato mensilmente, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche. La misura sarà attiva dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023.

Decreto bollette e la proroga del bonus sociale: a chi spetta e come richiederlo

Il Bonus sociale bollette prevede uno sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie che abbiano un Isee inferiore ai 15.000 euro. La misura è stata prorogata fino al 30 giugno 2023.


Decreto bollette: la riduzione dell’IVA per il gas

Dal 1° aprile al 30 giugno ci sarà una riduzione dell’Iva al 5% sulle bollette del gas. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

Decreto bollette: come funziona il credito d’imposta per le imprese.

Le PMI potranno continuare a beneficiare dei crediti d’imposta al 40% e al 45% (fino al 30 giugno) se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019. Il contributo è riconosciuto come credito di imposta in percentuale delle spese sostenute per la componente energetica nel secondo trimestre del 2023.


I crediti d’imposta dei quali le imprese possono beneficiare sono utilizzabili esclusivamente in compensazione entro la data del 31 dicembre 2023, non concorrono alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e sono cumulabili con altre agevolazioni.

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