Cos’è il PUN? Questa domanda è molto gettonata tra gli utenti quando leggono una bolletta luce. Si tratta del Prezzo Unico Nazionale ed è l’indice di riferimento del mercato all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia. L’andamento del PUN incide sul costo al dettaglio dell’energia elettrica, cambia ogni giorno e il dato medio mensile viene utilizzato come parametro per valutare il costo dell’energia. L’ultimo dato aggiornato risale al settembre 2023 ed è pari a 0,115 euro per kWh.


Cos’è il PUN e come viene definito

Il PUN oggi è la media dei prezzi di vendita dell’energia elettrica. Il dato nazionale viene calcolato considerando diversi fattori come le quantità e i prezzi in varie zone d’Italia, in ore diverse della stessa giornata. Per conoscere il valore del PUN basta accedere al sito del Gestore Mercati Energetici (GME). Per quanto riguarda il gas va ricordato il TTF (Title Transfer Facility), ovvero un mercato virtuale per lo scambio del gas naturale.

Cos’è il PUN? Viene calcolato come media dei prezzi zonali del Mercato del Giorno Prima, la quale viene ponderata conteggiando gli acquisti totali, al netto di quelli dei pompaggi e delle zone estere.


Come funzionano il PUN e la Borsa Elettrica Nazionale

Il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica dipende in modo diretto dalle compravendite tra i produttori e i fornitori di energia. Le oscillazioni del PUN determinano il costo finale dell’energia, ovvero quello che il consumaatore finale paga in bolletta: se il PUN sale allora il costo dell’energia aumenta, se scende allora il costo dell’energia si abbassa.

Perché il PUN incide sulla bolletta della luce?

Scendo un’offerta indicizzata rispetto al PUN, ci sarà un aggiornamento mensile del prezzo dell’energia seguendo l’indice di riferimento e dunque l’importo della bolletta varia. Diverso se si sceglie una tariffa a prezzo fisso, che rimarrà stabile nel tempo (solitamente per 12 o 24 mesi).

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