Spesso capita durante i temporali o le giornate di forte maltempo, oppure durante la notte. Talvolta, il salvavita scatta anche durante il giorno, senza un particolare motivo apparente. Ma vediamo insieme perché scatta il salvavita in casa, e cosa fare quando succede.

 

 

Salvavita elettrico: cos’è e come funziona

Quello che tutti conosciamo come “il Salvavita” è un interruttore d’emergenza installato nel quadro elettrico di casa. Solitamente, in caso di sovraccarico o di emergenza, blocca l’erogazione di energia elettrica all’impianto di casa. Questa funzione è essenziale per garantire la sicurezza di chi vive in casa e a evitare danni all’impianto elettrico. Questo interruttore salvavita nel quadro elettrico di casa è un obbligo sancito dalla legge 46/90, per la sicurezza degli impianti elettrici.

Oltre all’interruttore, nell’impianto viene spesso inserito anche un interruttore magnetotermico, che svolge funzioni altrettanto importanti e che può causare l’interruzione di elettricità in casa.

  • Salvavita, da cosa è composto?

In particolare, il vostro interruttore salvavita di casa è composto da due parti:

  1. L’interruttore differenziale – Grazie a un interruttore differenziale, l’impianto di sicurezza scatta in presenza di anomalie nella tensione dell’erogazione dell’energia. Ad esempio, può scattare quando una persona viene in contatto con un cavo scoperto, o con la presa di corrente.
  2. L’interruttore magnetotermico – Vi è mai capitato di aver acceso troppi elettrodomestici nello stesso momento e che saltasse la corrente? Ecco, questo è il compito dell’Interruttore magnetotermico. Questo speciale sistema interrompe l’erogazione di corrente elettrica in caso di corto circuito o di sovraccarico dell’impianto.

 



 

Quando scatta il salvavita

Ora che abbiamo un’idea più chiara su come è composto il nostro impianto elettrico di casa, vediamo insieme quando scatta il salvavita. Solitamente, si usa dividere le cause in due gruppi principali: Cause previste, o prevedibili e cause impreviste, o anomale.

  • Cause previste o prevedibili

Tra le cause previste si usa includere il sovraccarico del sistema, il cortocircuito, e il contatto. In generale:

  1. Il sovraccarico del sistema si verifica quando vengono accesi contemporaneamente elettrodomestici ad alto assorbimento elettrico, ad esempio: forno, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, asciugacapelli, condizionatore. L’elevata richiesta di corrente fa scattare l’interruttore magnetotermico, che interrompe immediatamente l’erogazione di corrente. In questo caso, dovrete spegnere qualche elettrodomestico e ripristinare la corrente dall’interruttore generale.
  2. Il cortocircuito è un rischio prevedibile con una corretta manutenzione degli elettrodomestici, dei cavi e del sistema elettrico di casa. Si raccomanda una buona manutenzione in quanto un cortocircuito può portare a gravi conseguenze, quali incendi o esplosioni, causando un grave rischio per gli abitanti della casa o per il condominio intero.
  3. Il contatto, infine, avviene quando una persona venga letteralmente a contatto con l’elettricità dell’impianto. In questi casi, il salvavita si attiva, interrompendo immediatamente l’erogazione di corrente.

 

 

 

 

  • Cause impreviste, o anomale

Tra le cause impreviste, solitamente, si includono: temporali o cattivo tempo, sbalzi di tensione non dovuti all’impianto elettrico della casa, condense degli elettrodomestici, e interruttori non adeguati.

  1. Temporali. Spesso, durante un temporale, può saltare la corrente. Questo succede in quanto un fulmine potrebbe avere colpito l’impianto principale di erogazione di energia elettrico, quindi portare a un sovraccarico di corrente. Inoltre, in caso di forte pioggia, potrebbero esserci infiltrazioni nell’impianto, portando al suo isolamento e quindi l’interruzione della corrente.
  2. Gli sbalzi di tensione dipendono spesso da un flusso irregolare di corrente elettrica, dovuto a problemi di varia natura dell’impianto elettrico.
  3. Come potrebbe avvenire in caso di temporale, anche in caso di condensa degli elettrodomestici, potrebbe esserci un’interruzione dell’erogazione ad opera del salvavita. Questo tipo di condensa potrebbe dipendere dallo stato degli stessi elettrodomestici, quindi si raccomanda una regolare manutenzione.
  4. Infine, gli interruttori sono molto importanti, in quanto sono il collegamento principale con l’interruttore magnetotermico. Se gli interruttori non sono correttamente conservati, potrebbero portare a continue interruzioni della corrente. Quindi quando scatta il salvavita delle prese o dagli interruttori la causa potrebbe essere un cattivo stato degli stessi.

 

 



 

 

Quindi, cosa fare se il salvavita scatta di continuo?

Sicuramente, dovrete accertarvi di effettuare una corretta e regolare manutenzione del sistema elettrico di casa. Inoltre, vi consigliamo di verificare che la potenza del sistema sia adeguata ai consumi, e verificare che non ci siano danni apparenti all’impianto. Ma vediamo insieme cosa fare per evitare che il salvavita di casa scatti di continuo, senza un motivo apparente.

Prima di tutto, quando scatta il salvavita, vi consigliamo di controllare subito che non ci sia odore di bruciato. In caso ci fosse, potrebbe dipendere da un cortocircuito in atto. Quindi, prima di riattivare la corrente, vi consigliamo di staccare l’elettrodomestico che ha portato all’attivazione del salvavita e di accertarvi che sia riparato prima utilizzarlo nuovamente.

In caso l’interruzione di corrente non dipenda da un malfunzionamento o da un cortocircuito, vi consigliamo di verificare la potenza del vostro impianto. Infatti, al giorno d’oggi, le nostre case sono sempre più piene di elettrodomestici di qualsiasi tipo, che possono richiedere di aumentare la potenza dell’impianto.

 

 

 

 

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