Aggiornamento sulle bollette non pagate nel periodo della pandemia di Covid-19.

Le notizie volano rapidamente in questi giorni, così come le fake news riguardanti il Coronavirus. Il rimpallarsi continuo di notizie sui nuovi provvedimenti presi dal Governo per sostenere le famiglie durante questi giorni difficili, rischia di creare confusione e non dare le corrette informazioni agli utenti.

Ecco perché è giusto fare un po’ di chiarezza e capire cosa prevede, in merito ad utenze e bollette, l’ultimo Decreto Del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020.

 

 

Acqua, luce e gas: distacchi sospesi per le bollette non pagate

ARERA prolunga fino al 3 maggio la procedura, in vigore dal 10 marzo, in merito alle utenze per luce, acqua e gas.

ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), così come molte altre società pubbliche e private, ha deciso fin dall’inizio dell’emergenza, di contribuire direttamente alla situazione dettata dal Covid-19, per alleggerire in qualche modo le ripercussioni economiche e sociali dovute all’emergenza sanitaria.

“Tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità, di famiglie e piccole imprese, vengono rimandate dal 10 marzo e fino al 13 aprile.”

  • Bloccati i distacchi per morosità

L’Autorithy ha confermato la decisione di bloccare i distacchi dovuti alle bollette non pagate, per luce, gas e acqua, sia di privati che per le imprese.

I fornitori saranno quindi tenuti al riallaccio delle utenze eventualmente sospese a partire dal 10 marzo 2020. La sospensione verrà rimandata dopo il 3 maggio, per assicurare continuità dei servizi pubblici essenziali a tutti durante questo periodo.

Dal 3 maggio, salvo ulteriori rimandi e disposizioni, le società di fornitura potranno riprendere le procedure di distacco per morosità.

“Stiamo lavorando quotidianamente al delicato equilibrio di tutto il sistema energetico ambientale – afferma il presidente di Arera Stefano Besseghini – ascoltando i rappresentanti delle imprese e dei consumatori e traducendo in chiave regolatoria la difficoltà di questa emergenza. Nonostante il continuo mutare delle condizioni di riferimento, della durata della pandemia e l’impegno richiesto ai cittadini e alle imprese, il sistema dei servizi pubblici sta rispondendo in modo affidabile e rassicurante.”

  • Chi sono i clienti interessati

Chi riguarda questa decisione nello specifico?

Per quanto riguarda l’energia elettrica, vengono coinvolti tutti i clienti in bassa tensione (quindi inferiori a 1 kV); per il gas chi ha consumi non superiori ai 200.000 Smc/annui e infine, per l’acqua, tutte le tipologie di utenze, domestiche e non.

 

 

  • NO al blocco totale dei pagamenti

La scelta intrapresa da ARERA è stata vista molto positivamente da Codacons e Federconsumatori, l’ultima in particolare si augura che questa decisione venga ampliata ed applicata anche alle utenze telefoniche.

L’attuale decreto però NON prevede un blocco totale dei pagamenti.

Parliamo quindi di una sospensione per quanto riguarda i provvedimenti nei confronti di clienti morosi, non una cancellazione delle bollette non pagate.
Sarà necessario, a seguito della data attualmente stabilita del 3 maggio 2020, provvedere al pagamento delle fatture scadute, per non incorrere nei distacchi previsti per legge.

 

 

Restano invece valide le misure prese a fine febbraio per tutti i Comuni che facevano parte originariamente delle Zone rosse: quindi una totale sospensione per le bollette di luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 aprile 2020.

Le amministrazioni interessate dalla sospensione sono dieci in Lombardia (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini) e una in Veneto (Vo’).

Per chi si trova in condizioni di difficoltà economica, le società fornitrici Hera, Acea e Iren hanno attualmente rinviato il pagamento delle bollette dei loro clienti.

  • Sospeso anche il pagamento del Canone RAI

Gli utenti che usufruiscono della sospensione per morosità o della sospensione di pagamento nelle Zone Rosse (quelle originali) è sospeso anche il pagamento del Canone RAI.

Ribadiamo che si tratta semplicemente di un momentaneo rimandare i pagamenti, non di una cancellazione. Finito il periodo di emergenza stabilito (ad oggi il 13 aprile), sarà stabilita una modalità di rateizzazione per le cifre non corrisposte.

 

 

Rateizzazioni bollette: le specifiche

Con il DPCM del primo aprile 2020 si introducono anche le specifiche per le rateizzazioni dei pagamenti per tutti gli esercenti con contratti a servizio di maggior tutela, PLACET e Servizio Idrico Integrato. Previste anche delle facilitazioni in merito alle bollette in formato digitale.

  • I criteri per le rateizzazioni dei pagamenti

I titolari di esercizi, in caso di ritardo nei pagamenti o morosità pregressa al periodo di emergenza, riceveranno direttamente con la prossima bolletta o sollecito di pagamento, una comunicazione con l’offerta di rateizzazione degli importi, senza alcun tipo di interessi.

Il provvedimento, stabilito da ARERA, è obbligatorio per tutti i gestori del Servizio di maggior tutela, Placet  e Servizio Idrico Integrato.

  • Fatturazione elettronica e domiciliazione pagamenti

Date le difficoltà e le costrizioni dovute all’emergenza sanitaria, i fornitori potranno inviare le fatture in formato elettronico anche ai clienti per cui non è previsto il servizio.

Per poterne usufruire, gli utenti dovranno in precedenza aver rilasciato un indirizzo email valido o potranno contattare il proprio fornitore per comunicarlo.

Chi vorrà potrà inoltre domiciliare i pagamenti tramite conto corrente bancale, postale o con addebito su carta di credito, avendo diritto anche agli sconti previsti da ogni operatore per entrambi i servizi.

 

 

Fondo ARERA di 1 miliardo

Come ulteriore provvedimento a favore delle famiglie, ARERA ha istituito un conto presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali.

Il fondo prevede la possibilità di trasferire fino a 1 miliardo di euro, attinto dalle giacenze presenti, da mettere a disposizione degli utenti in questa fase di emergenza.

Il capitale potrà servire per garantire la sostenibilità degli attuali e futuri interventi regolatori in sostegno degli utenti e consumatori.

In questo modo, nel caso in cui ci fosse la necessità, si potrà attingere al fondo per le emergenze.
ARERA, da parte sua, si riserva comunque di:

intervenire con ulteriori provvedimenti, anche d’urgenza, al fine di affinare o integrare le misure elencate, o di introdurne di nuove a tutela di ulteriori esigenze che dovessero emergere nel corso degli approfondimenti in corso sull’impatto nei settori di propria competenza delle misure governative di contenimento dell’epidemia da COVID-19“.

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