Dalla fine del 2021 sono diventate effettive alcune norme in materia di tariffe telefoniche finalizzate ad offrire maggiore trasparenza e tutela a chiunque sottoscriva dei contratti telefonici. I diritti dei consumatori vengono dunque ridefiniti e al contempo vengono riviste le pratiche dei gestori in tema di offerte telefoniche. Il cambiamento più significativo è quello che riguarda la durata dei contratti: essi dovranno avere una durata massima di 24 mesi. Vediamo le altre novità.
Contratti telefonici: ecco le nuove regole
La tutela dei diritti dei consumatori soprattutto nel settore della telefonia, è un tema particolarmente dibattuto e sentito, a causa delle svariate segnalazioni provenienti dagli utenti, relative a pratiche spesso poco trasparenti e talvolta anche truffaldine, attuate degli operatori. Sebbene nel corso degli anni, l’Autority abbia implementato l’attività di monitoraggio e di regolamentazione, continuano comunque a perpetuarsi situazioni ove la semplicità e la trasparenza delle offerte veniva meno. Sino ad ora. Perchè?
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Durata dei contratti telefonici
Da dicembre 2021 è entrato in vigore il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche che ha introdotto diverse novità per il sistema delle telecomunicazioni e per i consumatori, finalizzato a garantire agli utenti finali nuovi diritti o di intensificare quelli già esistenti.
Il Codice impone agli operatori di inserire almeno un’offerta con una durata massima iniziale di 12 mesi e fissa a 24 mesi la durata massima di un contratto di telefonia. Ricordiamo che attualmente, sussistono contratti che durano addirittura 48 mesi e che prevedono che il consumatore debba continuare a pagare le rati mancanti anche dopo un’eventuale disdetta.
Una situazione certamente poco piacevole, considerata non solo eccessivamente vincolante per i consumatori, ma anche deleteria per la libera concorrenza. Questo cambiamento sarà applicato anche agli utenti non consumer, come micro imprese, professionisti e organizzazioni.
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Maggiori controlli
Agcom , l‘Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni avrà il compito di vigilare sulla congruità dei costi e sull’applicazione delle nuove regole, che riguardano anche il diritto di recesso.
Il cliente, che dovrà essere informato entro 30 giorni massimi del cambiamento unilaterale delle norme contrattuali, potrà scegliere di non accettare e quindi di disdire in modo gratuito e senza doversi fare carico di costi aggiuntivi o di penali.
Una volta ricevuta comunicazione di eventuali variazioni contrattuali, il consumatore avrà comunque 60 giorni di tempo per scegliere se proseguire o recedere.
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Rinnovi e sanzioni
Una maggiore chiarezza verrà richiesta anche per tutti quei contratti che si rinnovano automaticamente. L’utente dovrà essere informato almeno due mesi prima di un’ eventuale proroga contrattuale automatica.
Durante questo lasso di tempo, il consumatore avrebbe quindi la possibilità di scovare contratti maggiormente vantaggiosi o più adatti alle proprie esigenze, evitando dunque di restare “imprigionato” per troppo tempo con contratti poco convenienti rispetto a quelli presenti al momento sul mercato per il medesimo servizio.
A proposito di offerte, una volta all’anno, gli operatori telefonici avranno l’obbligo di inviare ai clienti informazioni su nuove tariffe e promozioni, con dettaglio di costi e servizi. E chi non rispetta il nuovo codice?
Le multe previste vanno da un minimo di 240mila euro a un massimo di 5 milioni di euro. Tra le altre novità anche quella dei rimborsi: in caso di errato addebito, gli operatori dovranno risarcire i propri clienti entro e non oltre i 30 giorni.
Nuove regole contratti telefonici: quali rischi per gli utenti
Secondo alcuni esperti del settore, il rischio è che, riducendo i tempi di durata del contratto, i consumatori possano ritrovarsi a pagare una rata mensile più ingente. Un’eventualità che tuttavia potrebbe essere evitata, offrendo al cliente due contratti distinti: uno specifico per l’installazione ed uno relativo al servizio di telefonia.
Naturalmente anche attuando tale modalità, potrebbe verificarsi un’ impennata dei prezzi di installazione, sui quali verrebbero caricati dei “costi invisibili” come ad esempio, quello del modem, spacciato per gratuito ma in realtà compreso proprio nella rata più alta relativa a questa nuova voce.
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Come trovare offerte trasparenti e convenienti
Riuscire a destreggiarsi in un mercato così ricco di offerte e promozioni in continua evoluzione non è sempre facile, soprattutto per chi non è così avvezzo alla navigazione in rete ed inoltre, non così disposto a mettersi a comparare le offerte migliori per la propria situazione. Gli interrogativi in tal senso sorgono inevitabili: conviene optare per un operatore virtuale o uno tradizionale?
L’entrata in scena degli operatori virtuali infatti ha movimentato molto il mercato, a favore degli utenti che hanno riscontrato un significativo abbassamento dei prezzi delle offerte, le quali tuttavia, diventano effettivamente vantaggiose solo in caso di passaggio (con il mantenimento del vecchio numero) dai clienti di determinati gestori.
Chi è alla ricerca di un’offerta di telefonia mobile vantaggiosa e completa potrà utilizzare servizio di comparazione di Sos Utenze, per poter trovare in pochi minuti l’offerta più adatta alle proprie esigenze. Sarà sufficiente fornire indicazioni in merito alle proprie esigenze e abitudini di consumo, e il servizio selezionerà le migliori tariffe cercando tra le soluzioni proposte dalle varie compagnie telefoniche.