Le temperature scendono mentre i costi in bolletta salgono. Un fatto che si verifica puntualmente con l’arrivo della stagione fredda, quando gli impianti di riscaldamento iniziano a lavorare ad alto regime.

In più, con il forte aumento dei costi di metano ed energia elettrica a partire da ottobre, le famiglie si vedranno addebitare fino al 40% in più sulle bollette dei prossimi mesi.

Fortunatamente, adottando qualche semplice accorgimento, è possibile riuscire a risparmiare sul riscaldamento di casa, senza dover rinunciare ad una temperatura confortevole ed avere al contempo una bolletta meno salata.

 

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Come risparmiare sul riscaldamento domestico

L’accensione degli impianti di riscaldamento coincide, nella stragrande maggioranza dei casi, con alti costi sulla bolletta del gas, soprattutto per coloro che posseggono un riscaldamento autonomo. Una spesa che incide pesantemente sul bilancio familiare ma che può essere ridimensionata utilizzando alcune strategie, che vanno dalla riduzione degli sprechi, alle operazioni di manutenzione fino alla scelta della giusta tariffa per gas e luce.

 



 

  • Riscaldamento a gas

Per poter risparmiare sul gas di casa occorre prima di tutto installare l’impianto più adatto per la propria abitazione, ossia un sistema efficiente che possa garantire prestazioni ottimali, risparmio energetico ed una riduzione delle emissioni inquinanti. Il riscaldamento alimentato da gas tramite caldaia è quello più diffuso nelle case degli italiani.

Esso permette di poter regolare la temperatura e programmarne l’accensione e lo spegnimento con un apposito cronotermostato. Il consumo di un impianto di riscaldamento a gas dipende naturalmente dall’efficienza della caldaia: quelle di ultima generazione, ad esempio, sono in grado di termoregolare la temperatura domestica, proporzionalmente a quella rilevata all’esterno.

 



 

 

  • Temperatura termosifoni ideale

La temperatura dei termosifoni regolata in modo errato può contribuire ad appesantire la bolletta del gas. Per ottenere un comfort ottimale all’interno della propria abitazione, è fondamentale che i termostati non siano impostati a temperature né troppo altre né troppo basse.La giusta via di mezzo, che equivale ad una temperatura compresa tra i 20 e i 22 gradi, è sufficiente per riscaldare un’abitazione e tutti coloro che ci vivono, in maniera ottimale e salutare.

Durante la notte invece, o quando la casa è vuota per un lungo periodo di tempo, è consigliabile abbassare la temperatura intorno ai 16- 17 gradi. In commercio esistono, inoltre, dei termostati intelligenti programmabili, in grado di fornire temperature specifiche in determinati orari della giornata: una soluzione che permette di risparmiare fino al 15% sul riscaldamento di casa.

  • Fare manutenzione

Un’attenta manutenzione della propria caldaia è un’altra strategia efficace, non solo per garantire la sicurezza dell’impianto ma anche per ridurre inutili sprechi di calore e di energia.

Una caldaia malfunzionante, infatti, è fra le cause principali dell’aumento dei consumi e di conseguenza dell’impennata dei costi in bolletta.

La manutenzione della caldaia dovrà quindi essere effettuata secondo le cadenze indicate nelle istruzioni tecniche fornite dall’impresa installatrice, ad opera di personale abilitato che provvederà ad eseguirne la pulizia ed il controllo dei fumi.

 

 

 

 

  • Cambiare gestore gas in base alle proprie esigenze

La liberalizzazione del mercato del gas ha creato notevoli opportunità di risparmio per le famiglie italiane che hanno quindi ora la possibilità di scegliere il fornitore più adatto alle proprie esigenze e preferenze, in modo da riuscire a riscaldarsi risparmiando.

Naturalmente, per determinare la tariffa più conveniente è fondamentale conoscere il proprio consumo di gas annuale (dato individuale sulla bolletta alla voce “consumo annuo”) per poter quindi stimare l’eventuale risparmio con un diverso gestore da quello attuale.
In un settore in piena concorrenza, i diversi fornitori competono proponendo tariffe differenti tra di loro non solo per quanto riguarda i prezzi, ma anche le tipologie di contratto: tariffe a prezzo bloccato per tot mesi, differenti modalità di pagamento, moderne tecnologie per un controllo più preciso e costante dei consumi. Capire come risparmiare sul gas anche grazie alla scelta corretta di contratto, è un passo fondamentale.

 

 

 

 

Tenere la caldaia sempre accesa, si risparmia?

Si risparmia maggiormente sui riscaldamenti di casa tenendoli sempre accesi, oppure attivandoli solo alcune ore al giorno? Un interrogativo che in molti si pongono, ma al quale gli esperti hanno ormai trovato una risposta comune: per poter evitare sprechi il riscaldamento va tenuto acceso costantemente.

Come mai? Il riscaldamento acceso solo poche ore, o al mattino prima di andare al lavoro o alla sera dalle 18 fino alle 23 costringe la caldaia a lavorare alla massima potenza, per poter riscaldare un ambiente freddo da molte ore, con la conseguenza di un consumo maggiore di gas.

Lasciare che la caldaia resti in funzione sempre o comunque per molte ore al giorno permette di farla lavorare alla minima potenza, pur mantenendo una temperatura costante dell’ambiente. I caloriferi, inoltre, hanno bisogno di meno energia per riscaldarsi, assicurando un clima domestico privo di picchi di calore troppo elevati e fastidiosi per il benessere delle persone che vi abitano.

 

 



 

 

Come risparmiare sul riscaldamento di casa con gli Ecobonus

Un’ulteriore modalità per risparmiare sul riscaldamento di casa, è quello investire nell’acquisto di impianti di riscaldamento di ultima generazione e nella riqualificazione energetica dell’edificio in cui si vive. Investimenti che possono essere effettuati usufruendo dell’Ecobonus 2021, una delle detrazioni fiscali Irpef più importanti e che prevede diverse percentuali di sconto sull’imposta sul reddito delle persone fisiche.

L’Ecobonus 2021 prevede un 50% di sconto per la sostituzione di infissi, l’acquisto di caldaie a condensazione di classe A o a biomassa e schermature solari, di un 65% per lavori di coibentazione, l’installazione di pompe di calore, collettori solari per la produzione di acqua calda. Una percentuale di detrazione che può salire fino al 110% in alcuni casi, grazie al Decreto Rilancio.

 

 

 

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