Con l’arrivo dell’estate e del caldo, il condizionatore diventa un elettrodomestico indispensabile, tanto in casa quanto in ufficio. Ma se non volete spendere una fortuna per installare un impianto fisso, vi consigliamo di valutare l’opzione del climatizzatore portatile. Infatti, si tratta di una soluzione rapida, che non richiede ore e ore di lavori, e che potrete installare comodamente in pochi minuti da soli. Scopriamo insieme quale scegliere, come installare un climatizzatore portatile, e quali sono i vantaggi di averne uno.

 

 

 

 

 

 

 

 

Come funziona un climatizzatore portatile?

A differenza del ventilatore, che fa muovere l’aria calda presente nella stanza, il climatizzatore ha il compito di rinfrescare l’aria attraverso un meccanismo simile a quello di un frigorifero. Normalmente, per effettuare questa operazione, il climatizzatore è composto da un pannello di controllo, che regola il diffusore dell’aria fredda, e dal filtro dell’aria, che controlla l’ingresso dell’aria da raffreddare. Nell’impianto è presente anche un tubo d’uscita d’aria calda, uno scarico condensa ed uno scarico d’emergenza per la condensa.

Come per il frigorifero, anche il climatizzatore ha bisogno del liquido di raffreddamento per riuscire a rinfrescare l’aria. Quindi, questo liquido refrigerante passa all’interno dei condizionatori, seguendo un percorso prestabilito grazie al quale l’aria calda entra nel sistema, viene rinfrescata, e poi viene rigettata nella stanza. Per essere più precisi, il liquido refrigerante incontra un vaporizzatore, che lo obbliga a passare dallo stato liquido a quello gassoso.

Il passaggio di stato permette al gas refrigerante di assorbire il calore della stanza. In seguito, il gas passa attraverso il condensatore, che lo riporta allo stato liquido. Tutto questo processo necessita di energia elettrica per poter trasformare il gas e passarlo nuovamente allo stato iniziale.

 

 

 



 

 

Perché scegliere un climatizzatore portatile?

Prima su tutte, la motivazione principale per cui scegliere un climatizzatore portatile è la comodità. Infatti, l’opzione portatile rispetto all’impianto fisso è una soluzione molto pratica, che non necessita di lavori di installazione. Inoltre, il climatizzatore portatile può essere spostato grazie alle rotelle da una stanza all’altra, e quindi consente di avere il fresco esattamente dove lo si desidera, senza dover accendere l’impianto in tutta la casa.

Altra motivazione per cui sceglierlo è quella del risparmio. Infatti, rispetto a un impianto fisso, si risparmia su due fronti: quello della bolletta, in quanto si accende il climatizzatore solamente nella stanza in cui si necessita e non in tutta la casa, ma anche sui costi d’installazione.

  • Come installare correttamente un climatizzatore portatile

Per fare in modo che il climatizzatore portatile funzioni correttamente dovrete assicurarvi che ci sia lo scarico dell’aria calda fuori dalla stanza, altrimenti tutto il processo sarà inutile. Tutti i climatizzatori sono dotati del kit finestra, ovvero di accessori che permettono la fuoriuscita dell’aria calda dalla stanza.

Il kit è universale, adattabile cioè a qualsiasi tipo di finestra o porta. Trovate quindi uno spazio vicino a una finestra, o una porta finestra, oppure ancora lo scarico esterno della cucina, e assicuratevi che questo spazio sia vicino a una presa di corrente, per collegare il vostro elettrodomestico. È consigliabile non installare il condizionatore portatile in un locale umido come ad esempio il bagno o la lavanderia.

 

 

 

 



 

 

 

Quale scegliere?

Oggi c’è una vasta scelta di climatizzatori portatili tra cui scegliere. Prima di tutto, dovrete considerare la dimensione delle stanze da raffreddare e l’efficienza energetica dell’elettrodomestico. Considerate anche l’esposizione della casa, la buona tenuta dell’isolamento, e il numero di persone presenti normalmente nella stanza da raffreddare.

l modello di condizionatore più efficiente è sicuramente il condizionatore inverter, in quanto, una volta raggiunta la temperatura desiderata, rallenta la velocità del motore e funziona al minimo, mantenendo costante la temperatura impostata e non sprecando inutilmente energia elettrica.

 

 

 

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