Il mercato della telefonia mobile e fissa è in costante evoluzione: i principali gestori telefonici, infatti, si contendono la supremazia nel settore, proponendo ai propri clienti pacchetti telefonici a tariffe sempre più vantaggiose, pensate per ogni tipo di esigenza e di utenza.

Difficile quindi resistere alla possibilità di un considerevole risparmio e decidere così di cambiare il proprio gestore telefonico, a favore di un altro maggiormente conveniente. Un’operazione che richiede alcuni semplici passi. Vediamo quali.

 

 

Cambiare operatore telefonico linea mobile

A molti di voi sarà senz’altro accaduto: trovarvi con un operatore di telefonia mobile che non soddisfa più le vostre esigenze di svago e/o di business, magari con un piano internet e voce per fin troppo caro, rispetto invece ad offerte del momento molto più appetibili. È evidente quindi che è arrivato il momento di cambiare operatore telefonico per la vostra linea mobile.

Sebbene tale operazione sia piuttosto facile da effettuare, è comunque importante conoscere quale sia la procedura corretta affinché il trasferimento al nuovo operatore mobile vada a buon fine.

  • Portabilità del numero

In genere, chi decide di operatore desidera mantenere il proprio numero di telefono che molto probabilmente ha posseduto per anni. E quindi come cambiare gestore telefonico, mantenendo il vecchio numero?

Ciò è possibile grazie a quella che viene definita (mobile number portability) MNP, ossia portabilità del numero, che consente appunto agli utenti mobile, in maniera gratuita, di conservare il proprio numero di cellulare.

La procedura di portabilità vede la presenza in campo di due soggetti: un nuovo operatore ricevente (recipient) ed un vecchio operatore cedente (donating).

Affinché essa possa essere finalizzata in maniera ottimale occorre seguire alcuni passaggi fondamentali: in primo luogo l’utente dovrà chiamare il nuovo operatore ( o contattarlo on line) per chiedergli di “trasferirsi” presso di lui, fornendogli tutta la documentazione ed i dati necessari. Sarà poi lo stesso Recipient a comunicare al vecchio operatore il “passaggio” al nuovo operatore da parte dell’utente.

Una volta conclusasi la pratica amministrativa tra ricevente/donatore, l’utente potrà passare con il suo numero al nuovo gestore. Con il trasferimento del numero, inoltre, avviene naturalmente anche quello del credito residuo collegato ad esso. Per quanto riguarda invece i tempi di attivazione? L’AGcom stabilisce che la procedura di portabilità non debba e possa superare i 3 giorni lavorativi e che un numero possa essere portato più volte da un provider ad un altro.

 

 

  • Quali documenti servono

I documenti necessari per cambiare gestore telefonico sono:

  1. Carta d’identità
  2. Codice fiscale dell’intestatario del nuovo contratto mobile
  3. SIM telefonica attuale

Quest’ultima soltanto nel caso in cui desideriate richiedere la portabilità del numero. Qualora l’intestatario ed il possessore della SIM non coincidano, è indispensabile che siano entrambi presenti per eseguire il passaggio. Tutta la documentazione potrà essere portata direttamente presso il centro di assistenza del vecchio provider, oppure allegata online sul sito web della nuova compagnia.

Cambio gestore telefonico per la linea fissa e adsl

Anche il settore delle offerte per linea fissa ed adsl è molto variegato, così da poter offrire all’utenza domestica e non soluzioni ultra efficienti ed economiche. In quest’ottica, sapere come cambiare gestore telefonico per linea fissa ed adsl diventa un’opportunità da cogliere al volo, ed è facilmente realizzabile.

Grazie alle nuove disposizioni dell’Authority infatti, il passaggio da un operatore di telefonia fissa e adsl all’altro può avvenire in davvero poco tempo e a costi contenuti.

Una volta presa la decisione di cambiare fornitore, tutto ciò che dovrete fare sarà contattare il gestore con il quale desiderate sottoscrivere un nuovo contratto telefonico e/o internet e palesare la vostra volontà di variare operatore, mantenendo il numero attuale. Tale procedura potrà essere attivata sia telefonicamente che direttamente online, allegando tutta la documentazione richiesta, tramite fax o raccomandata.

 

 

  • Il codice di migrazione

L’unica incombenza della quale il cliente deve occuparsi sarà quella di comunicare al nuovo operatore il codice di migrazione identificativo, necessario per autorizzare la migrazione della linea da un operatore di telefonia fissa e internet ad un altro. Tale codice è stato introdotto dall’Agcom come forma di tutela per i consumatori, per impedire i trasferimenti non richiesti.

Il codice di migrazione, alfanumerico, è indicato su tutte le fatture di pagamento del vecchio fornitore e nell’area riservata del suo sito Web, oppure può essere ottenuto telefonicamente richiedendolo al provider stesso.

  • Tempistiche

Il passaggio da un operatore all’altro solitamente si conclude in un tempo massimo di 30 giorni. Ciò non significa che l’utente resterà in un limbo in totale assenza di linea: il vecchio fornitore, infatti, continuerà a garantire il proprio servizio fino al momento dell’attivazione della nuova offerta.

E i costi? Il cambio di gestore telefonico un tempo presentava dei costi piuttosto onerosi a causa delle famose penali stabilite. Oggi non è più così, benché non sia comunque un servizio gratuito. Esistono infatti dei costi di disattivazione della linea che possono variare dai 30 ai 100€ a seconda dell’operatore.

In talune occasioni può essere tuttavia richiesto il pagamento di penali, nel caso in cui il cliente, in seguito alla rescissione del contratto di abbonamento, non restituisca al gestore le apparecchiature in comodato d’uso o noleggio.

 

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