Le colonnine controllo velocità, generalmente di colore arancione, sono strumenti di rilevazione delle infrazioni che devono essere preventivamente segnalate agli utenti della strada.  Di solito sono posizionate nei centri abitati, ossia in luoghi maggiormente frequentati  da pedoni, ciclisti, bambini in bicicletta e anziani. Non sono dunque autovelox fissi, ma possono ospitare un autovelox mobile sempre presidiato dalla presenza della Polizia Municipale. Come sapere dunque dove sono posizionate?

 

 

Colonnine controllo velocità: cosa sono?

Siamo nel pieno delle vacanze estive e moltissimi italiani hanno deciso di partire per le ferie alla guida della propria auto, intraprendendo viaggi anche molto lunghi, per raggiungere le tanto agognate mete vacanziere. Fondamentale, naturalmente, mettersi al volante in assoluta prudenza e sicurezza, nel rispetto dei limiti di velocità imposti su strade urbane ed autostrade.

Onde evitare spiacevoli sorprese, in fatto di contravvenzioni, sarebbe molto utile, quindi, conoscere preventivamente l’eventuale presenza di autovelox sulle strade e soprattutto individuarne l’ubicazione.

Sono principalmente i centri urbani che in genere riservano brutte sorprese per gli automobilisti, a causa delle presenza delle insidiose colonnine arancioni, anche note  con il termine “Velo Ok” o con quello inglese  “Speed check”. Trattasi di armadietti di colore arancione che contengono degli strumenti di rilevazione della velocità, perlopiù autovelox.

  • Colonnine controllo velocità: dove sono?

I Velo Ok possono essere posizionati ovunque, cioè:

  1. su strade urbane di quartiere;
  2. su strade locali;
  3. su strade urbane di scorrimento;
  4. su strade extraurbane principali o secondarie;
  5. sulle autostrade.

Occorre sottolineare che  la maggior parte di queste postazioni è disattivata, ossia in realtà non contiene alcun autovelox, ma funziona essenzialmente da deterrente. Questo significa che le colonnine servono spesso per mettere in guardia gli automobilisti, ossia per indurli a rispettare scrupolosamente i limiti di velocità indicati.

Senza il presidio della Polizia Locale tali dispositivi restano quindi dei meri contenitori  che tuttavia fungono in modo efficace per evitare che si schiacci esageratamente sull’acceleratore superando i limiti consentiti.  Di fatto, in molti casi, le colonnine sembrano proprio assolvere a tale  scopo, allertando i conducenti, costretti a rallentare nel timore di incappare in qualche salatissima multa.

 

 

  • Come funzionano?

Le colonnine  misurano la velocità dell’automobile che sta transitando in quel preciso momento e, una volta che l’auto ha raggiunto un determinato punto, scatta una fotografia in cui viene ripresa la targa. Il funzionamento avviene naturalmente anche di notte grazie all’utilizzo del flash.

Per sapere se un autovelox è in funzione occorre  consultare il sito della Polizia di Stato, sul quale sono resi noti i tratti stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità. Ma non solo. Esistono anche delle applicazioni, gratuite e non, grazie alle quali è possibile conoscere l’ubicazione di questi apparecchi.

Le migliori app per individuare gli autovelox

Sui vari store online è possibile scaricare molteplici applicazioni mediante le quali individuare gli autovelox. Di fatto anche alcune app native presenti sui nostri device, come Google Maps, consentono di sapere con largo anticipo dove sono posizionati gli autovelox e le postazioni di controllo. Per chi volesse tuttavia una rilevazione ancora più capillare è possibile affidarsi ad applicazioni specifiche, molte delle quali sono o a pagamento, oppure gratuite con opzioni extra acquistabili in seguito.

  • Google Maps

L’app più utilizzata come navigatore in auto è Google Maps, disponibile per Android e per iPhone. Una delle funzionalità più gettonate apprezzate è senza ombra di dubbio il sistema di segnalazione degli autovelox, che permetteranno di evitare sanzioni in corrispondenza dei radar stradali piazzati dalla polizia. Come funziona?

Occorre innanzitutto inserire la destinazione da raggiungere e non appena il percorso è tracciato, si preme su Avvia.
Una volta partito il navigatore non dovremo far altro che viaggiare e, non appena giungiamo in prossimità di un autovelox (un piccolo indicatore arancione a forma di telecamera lungo il percorso), la voce guida ci avviserà della sua presenza e del limite di velocità da mantenere per evitare la multa.

 

 

  • Waze

Una volta installata quest’app basterà  inserire la destinazione da raggiungere nel campo di ricerca in alto, premere su Vai, poi su Partenza e iniziare a viaggiare. Non appena si arriva in prossimità di un autovelox la voce guida lo segnalerà e verrà anche mostrata la distanza dall’autovelox, oltre ad altri dettagli utili.

Waze permette anche di evitare gli autovelox basati sul calcolo della velocità media (sistema Tutor o Vergilius), indicando anche la zona in cui è attivo il controllo della velocità media e dove sono presenti i sensori per il calcolo, così da avere sempre tutto sotto controllo.

 

  • Radarbot

Altra app dall’assoluto successo e funzionalità è Radarbot. Il principale pregio di questa app è la sua gratuità, sebbene esista comunque la versione Pro a pagamento.  Per quanto riguarda la rilevazione di dispositivi fissi come autovelox e tutor, Radarbot si affida alla sua memoria di sistema dove sono catalogati tutti i dispositivi fissi.

Per quanto riguarda quelli mobili, invece, si basa sulla vasta community ( 4 milioni di utenti) che provvedono ad aggiornare in tempo reale la presenza o meno di postazioni di controllo. La modalità di segnalazione all’utente della presenza di postazioni di rilevazione avviene  in due modi:  tramite segnale acustico, oppure mediante vibrazione.

  • Autovelox fissi e mobili

L’app funziona integrando il sistema di navigazione di Maps e offre una panoramica completa di tutti gli autovelox  in Italia, in particolare quando si arriva in una grande città. Oltre agli autovelox fissi e mobili segnala anche la presenza di telecamere di sorveglianza stradale e di semafori con radar, utilissime per  evitare multe salate qualora si dovesse passare incautamente con il semaforo rosso.

 

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