Riparte a pieno regime il cashback di stato iniziato in via sperimentale l’8 dicembre, tra parecchi problemi tecnici e polemiche, e che si protrarrà fino al 30 giugno 2022. Molte le novità introdotte rispetto alla prima fase, relativamente al numero delle transazioni consentite e la durata del piano. Resta invariata la modalità di pagamento, da effettuare con carta di credito o bancomat e tramite pos. E tra le spese consentite? Anche le bollette di luce e gas rientrano fra queste. Vediamo dunque come saldare le bollette e ottenere il rimborso.
Cashback 2021: cosa cambia?
Anno nuovo, regole nuove per il cashback di governo 2021. Dopo la prima fase conclusasi il 31 dicembre, ne sono previste altre tre, della durata di sei mesi ciascuna: 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021, 1° luglio 2021 – 31 dicembre 2021, 1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022. Rispetto al cashback natalizio, per ottenere il rimborso del 10%, sarà indispensabile effettuare 50 pagamenti a semestre, ottenendo in questo modo, un rimborso massimo di circa 300€ in un anno.
La modalità di pagamento grazie alla quale sarà possibile accedervi resterà sempre la carta di credito ed il bancomat. Vengono conteggiati i pagamenti eseguiti presso i punti vendita fisici o verso artigiani e professionisti (idraulici, elettricisti, medici, avvocati ecc.) purché dotati di un dispositivo di accettazione dei pagamenti elettronici come il Pos che consenta la partecipazione al programma. Sono esclusi gli acquisti online.
Inoltre, i primi 100mila consumatori che totalizzeranno il maggior numero di transazioni tra il 1° gennaio 2021 ed il 30 giugno 2021, con gli strumenti di pagamento elettronici abilitati, potranno accedere al super cashback, ossia un premio da 1500 euro a semestre.
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Cashback cos’è e come funziona?
Il cashback è un’iniziativa governativa volta ad incentivare i pagamenti elettronici mediante un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato cashless, nell’arco di un semestre. Una misura alla quale, nella sua fase sperimentale esordita l’8 dicembre, hanno aderito 5,8 milioni di italiani, per una cifra totale di circa 200 milioni di euro, mediamente 35 euro a testa.
Numeri non proprio entusiasmanti, che hanno fatto inizialmente gridare al flop, probabilmente provocato anche dalle numerose difficoltà riscontrate dai cittadini sia con l’app IO, spesso malfunzionante e dalle chiusure dei negozi in ottica di contenimento Covid-19, a causa delle quali, in molti hanno privilegiato lo shopping online.
Con il cashback 2021 il governo auspica in un riscontro maggiormente positivo, grazie anche ad un’implementazione delle spese consentite per accedervi. Inoltre, tutti coloro che hanno già effettuato l’iscrizione già a dicembre non dovranno naturalmente ripeterla. Essa, infatti, risulterà automatica anche in tutte le fasi successive.
Anche in questa edizione 2021, il rimborso previsto è pari al 10% dell’importo di ogni transazione, calcolato sulla base del valore complessivo dei pagamenti effettuati durante il semestre. Non vi sarà un importo minimo di spesa e la quantificazione del rimborso sarà determinata su un valore complessivo delle transazioni mai superiore a 1.500 euro nel singolo semestre.
Cashback di stato: pagare le bollette è possibile?
Gli acquisti che possono essere rimborsati dal piano cashback messo a punto dal governo sono molteplici: i servizi e beni quali generi alimentari, capi di abbigliamento, spese mediche, i pagamenti nei ristoranti o tutte le altre tipologie di spesa, compreso anche il pagamento della benzina e delle bollette di luce e gas.
Il meccanismo sarà identico al cashback per le spese presso gli esercizi commerciali. Sarà possibile beneficiare del rimborso del 10% del costo delle bollette solo nel caso in cui il pagamento avvenga presso un luogo fisico e dunque, o un ufficio postale o un esercente convenzionato (Sisal o Lottomatica), utilizzando una delle carte indicate nella AppIO.
Non sarà quindi possibile accedere ad alcun rimborso nel caso in cui il pagamento avvenga on line, né nel caso in cui l’utente della fornitura di acqua, gas e luce abbia optato per l’addebito diretto sul proprio conto corrente.
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Enel Xpay per il pagamento delle bollette
Un’altra modalità di pagamento delle bollette di luce e gas è attraverso Enel X Pay. Trattasi del primo conto online di Enel che aderisce al piano rimborso cashback, senza doversi autenticare con SPID o CIE sull’app IO. Grazie ad esso sarà possibile pagare le bollette di luce e gas nella rete Punto Puoi di Enel X e in qualsiasi altro punto vendita, ottenendo così il rimborso del 10% su ogni transazione.
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Comparare per risparmiare
La possibilità di pagare le bollette di luce e gas usufruendo del cashback di stato è indubbiamente una notizia positiva, nonchè un’occasione di risparmio assolutamente vantaggiosa, specialmente in questo periodo in cui è in arrivo un rialzo dei prezzi di luce e gas con conseguente rincaro delle bollette.
Le utenze domestiche, lo sappiamo bene, sono quelle che, soprattutto nel periodo invernale, gravano maggiormente sul bilancio familiare. Fortunatamente, grazie al libero mercato, tutti i clienti hanno la possibilità di selezionare l‘offerta di luce e gas più adatta alla proprie esigenze, scegliendo fra una vastissima gamma di fornitori e riuscendo quindi a risparmiare qualcosa.
Riuscire a trovare l’offerta giusta, tuttavia, può rivelarsi un’impresa assai ardua e stressante, proprio per l’elevato numero di fornitori presenti nel libero mercato. Perchè allora non sfruttare un sistema che possa comparare le offerte per noi senza alcuno sforzo?
Con il comparatore di Sos Utenze sarà infatti possibile ottenere un confronto neutrale delle offerte, personalizzarle a seconda del numero dei componenti della famiglia ed alle proprie abitudini di consumo.