Il Canone RAI si può detrarre dal 730? In un momento in cui si è solito adempiere agli obblighi fiscali e si è in fase di dichiarazione, molte persone si chiedono se possono avere un risparmio nel pagamento dell’imposta prevista per il possesso del televisore. Ricordiamo, infatti, che il Canone RAI è un tributo che si deve pagare se si possiede un parecchio televisivo, indipendentemente dal fatto che si guardino o meno i canali della rete pubblica.
Ancora per quest’anno, l’abbonamento si paga direttamente nelle bollette dell’energia elettrica. A partire dal 2023, invece, entreranno in vigore altre modalità di pagamento (devono ancora essere comunicate). In primavera si ha la possibilità (o l’obbligo) di presentare la dichiarazioni dei redditi, ma vediamo come ci si può comportare con questa importa.
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Si può detrarre il Canone RAI dal 730?
Se non hai la partita IVA, sei un privato cittadino e hai avuto spese lo scorso anno, puoi presentare il modello 730 per ottenere un rimborso sulle tasse pagate. Ad esempio si parla di spese mediche o spese scolastiche, che comportano un rimborso del 19% delle spese stesse. Nel computo figurano anche le spese di trasporto e, in certi casi, anche il canone RAI. Il canone RAi si può scaricare col 730?
– Se sei un privato cittadino, senza partita IVA, non puoi scaricare il canone RAI dal 730.
– Se sei un’impresa, un libero professionista, una società, una ditta individuale allora puoi scaricare il canone RAI dalla dichiarazioe dei redditi.
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Come chiedere e ricevere il rimborso per il canone RAI?
Basterà dichiarare la spesa per l’abbonamento nella dichiarazione dei redditi. Farà tutto l’Agenzia delle EntraTe una volta che avrai presentato la dichiarazione e riceverai il rimborso secondo le modalità previste. Il canone RAI non può essere detratto per i privati cittadini senza partita IVA, mentre i liberi professionisti avranno la possibilità di ottenere lo sgravio fiscale.