Fra due settimane dovremo portare le lancette di tutti gli orologi un’ora indietro. L’appuntamento con il cambio ora da legale solare è infatti stabilito per il prossimo 30 ottobre. Ma perché e cosa cambia effettivamente con il cambio dell’ora?
Quando cambia l’ora da legale a solare?
Nella notte tra l’ultimo sabato e l’ultima domenica del mese di ottobre le lancette dell’orologio andranno spostate indietro dalle 3 alle 2. Avremo quindi il cosiddetto passaggio dall’ora legale a quella solare. Le giornate saranno ovviamente più “corte” perché farà buio prima, ma in compenso la mattina ci sarà un’ora di luce in più.
L’ora solare resterà in vigore fino al prossimo 26 marzo, quando le lancette dovranno essere nuovamente spostate ma in questo caso di un’ora in avanti.
L’ora legale nasce da un’idea di Benjamin Franklin, che pubblicò nel 1784, sul Journal de Paris, la soluzione di spostare un’ora avanti le lancette dell’orologio con l’arrivo della primavera, per approfittare delle giornate più lunghe e risparmiare così il consumo di candele.
L’intuizione di Franklin fu ripresa nel 1907 dal costruttore inglese William Willet, perché rispondeva alle esigenze di risparmio economico. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale rese impellenti queste 2 esigenze, al fine di aumentare lo sforzo bellico, e nel 1916 la Camera dei Comuni inglese adottò l’odierna Ora Legale.
Molti paesi europei coinvolti nel conflitto mondiale decisero di adottare questo escamotage, tra cui l’Italia, dove divenne definitiva dal 1966.
Dal 1996 infine l’ora legale è adottata con un calendario comune in tutta Europa.
Perché si passa dall’ora legale all’ora solare?
Perché si cambia l’ora legale-solare e quanti soldi si risparmiano?
Il cambio dell’ora legale era concepito come una grande forma di risparmio.
Vale innanzitutto la pena di notare che i benefici del risparmio energetico riguardano soltanto l’ora legale in quanto con il passaggio alla solare (quella invernale per intenderci) si perde un’ora di luce e il consumo di energia elettrica non fa che aumentare.
Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha evidenziato che nel periodo di ora legale del 2020 sono stati utilizzati 400 milioni di kilowattora di elettricità in meno.
Nel corso degli ultimi anni il risparmio derivante dal cambio dell’ora è diminuito. Su questo ha inciso il crescente utilizzo dei condizionatori durante i mesi più caldi dell’anno, un elemento che ha dunque compensato gli effetti benefici del cambio di ora legale. A ciò si aggiunge poi il costante uso di elettricità negli uffici pubblici e privati, si realizza come il risparmio dal cambio sia effettivo soltanto per i consumatori e per l’ambiente.
Quali paesi europei hanno abolito l’ora legale?
I Paesi della fascia tropicale non adottano l’ora legale, perché la variazione delle ore di luce durante tutto l’arco dell’anno è minima, ed il cambio d’ora non porterebbe particolari vantaggi, come aggiungere luce la sera.
Nell’emisfero australe l’ora legale segue un calendario invertito, vista la differenza delle stagioni, così viene generalmente adottata da ottobre a fine marzo.
Dal 2005 gli Stati Uniti hanno allungato l’ora legale fino a otto mesi, dalla seconda domenica di marzo alla prima di novembre. Questo per contenere il consumo di energia.
Quando l’ora legale sarà abolita?
La finalità dell’adozione dell’ora solare è quella di ottenere un significativo risparmio di energia elettrica. Questo grazie alla possibilità di sfruttare più ore di luce diurna, in relazione alle abitudini di orario delle moderne società.
Se energeticamente il cambio d’orario “ora legale/ora solare” è ineccepibile, su altri fronti non è visto in modo positivo.
Molti, infatti, sostengono che questo passaggio dall’ora solare all’ora legale (e viceversa) alteri l’equilibrio sonno-veglia. Questo sembrerebbe provocare dei disturbi del sonno.
L’abolizione dell’ora solare, mantenendo tutto l’anno l’ora legale, presenta però degli inconvenienti. Con l’ora legale permanente è vero che si avrebbe un’ora in più di luce alla sera nei periodi invernali, ma se ne perderebbe una al mattino.
Bruxelles oramai da anni ha lasciato libero arbitrio agli Stati membri sulla questione, ma di fatto non hanno mai preso una decisione sull’argomento. Intanto 55mila persone in una sola settimana hanno firmato una petizione sul sito change.org per chiedere al Governo di far slittare il ritorno dell’ora solare. Se l’appello dovesse cadere nel vuoto, il cambio sarà d’obbligo e dovremmo aspettare la notte fra sabato 25 e domenica 26 marzo per riavere ora legale.