Vi siete sempre chiesti quanto guadagna quel vostro collega che vi sembra che non faccia nulla? Dal 2026 sarà legalmente vostro diritto scoprirlo.
Tutto nasce dalla direttiva dell’Unione Europea contro il gender gap e che sicuramente creerà non poche polemiche. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

La direttiva dell’Unione Europea è la 2023/970 e si pone come obiettivo quello di andare a porre un freno al gender pay gap. Una differenza che si spera possa dipendere poi dal talento e dalla bravura e non dal sesso di una persona.
Oggi proviamo a capire bene cosa cambierà dal 2026, consapevoli di trovarci all’interno di un percorso dove molte cose potrebbero presto cambiare. Siamo di certo convinti che molto presto potrebbero esserci ulteriori informazioni a rendere il tutto sempre più particolareggiato e interessante. Scopriamo da vicino di cosa si tratta.
Dal 2026 potrai scoprire quanto guadagna un tuo collega
Ma in che senso scopriremo dal 2026 quando guadagna un collega? Detto così sembra un po’ equivoco e lascia dubbi, ma oggi vi vogliamo spiegare tutto nel dettaglio per capire meglio di cosa stiamo parlando.
L’opacità salariale oggi rende praticamente impossibile andare a conoscere quella che è la retribuzione dei colleghi di lavoro, chiusa soprattutto da una privacy che spesso invece di garantire qualcosa porta a delle disparità che non dovrebbero essere nemmeno considerate.

La direttiva nuova prevede che tutti potranno conoscere gli stipendi divisi per genere e ruolo, vietando le clausole che vietano oggi di parlare di questi aspetti. Il Corriere della Sera oggi specifica che in Italia vige il segreto salariale, cioè un rapporto di riservatezza che il datore di lavoro è tenuto a rispettare nei confronti di chi lavora per lui.
Chissà che questo non possa risolvere dei problemi che ancora oggi vanno a colpire i lavoratori e a danneggiare una classe tra questi. Staremo a vedere.