Tutti coloro che desiderano sostituire la propria caldaia, magari vecchia e datata, con un modello di ultima generazione, in grado di garantire maggiore efficienza e risparmio nei consumi, può approfittare degli Ecoincentivi Statali con sconto diretto in fattura. Parliamo del bonus caldaia 2022, grazie al quale sarà possibile ottenere uno sconto diretto al momento del pagamento pari al 50% o 65%. Vediamo quindi chi può richiederlo e come effettuare la domanda.
Efficientamento energetico: risparmiare con il bonus caldaia 2022
In uno scenario politico- economico così delicato, nel quale l’emergenza energetica in atto impone la massima attenzione nel cercare di ridurre i consumi di gas a livello globale, diventa fondamentale per ogni famiglia contenere l’impennata dei prezzi, adottando soluzioni efficienti e convenienti.
Una di queste consiste nella sostituzione dei vecchi sistemi di riscaldamento e condizionamento ormai obsoleti ed energivori, con prodotti di nuova generazione, ad alta efficienza ed affidabilità.
Una caldaia a gas ormai datata, infatti, oltre a non garantire più adeguati livelli di sicurezza per chi vive in casa, consuma molto più gas di una nuova. Con l’acquisto di una caldaia a condensazione, ad esempio, è possibile ridurre i consumi di gas mediamente del 25-30%, consentendo altresì un notevole abbattimento di sostanze nocive nell’aria.
Certamente, il costo da sostenere per l’acquisto di un nuovo apparecchio può essere impegnativo. Fortunatamente grazie agli incentivi statali è possibile ottenere per la caldaia, uno sconto in fattura pari al 50% o 65%. In che modo richiederlo?
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Sconto in fattura: in cosa consiste?
Il Decreto Rilancio, in base all’art. 121, ha ripristinato la possibilità dello sconto in fattura e della cessione del credito per accedere a detrazioni fiscali, pari al 50% per le spese relative agli interventi di ristrutturazione edilizia e al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica.
Lo sconto in fattura è uno sconto pari all’importo che il cliente otterrebbe detraendo la caldaia in dichiarazione dei redditi. Godere immediatamente del vantaggio economico è un valore aggiunto: il cliente infatti paga in parte la lavorazione ed ottiene subito uno sconto, mentre chi esegue i lavori ottiene il credito d’imposta del cliente.
La sostituzione caldaia con sconto in fattura è dunque maggiormente fruibile e molto più semplice da ottenere rispetto al superbonus 110%.
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Caldaia sconto in fattura 2022: quando richiederlo?
Lo sconto in fattura può essere richiesto se:
- si acquistista una nuova caldaia di classe energetica A o superiore, senza modificare altro nell’impianto clima (Bonus Caldaia);
- si modifica l’impianto di riscaldamento aggiungendo altri elementi che permettano di migliorare la classe energetica (Ecobonus);
- si effettuano una serie di lavori di ristrutturazione tra i quali rientra anche la sostituzione della caldaia (Superbonus).
Lo sconto in fattura può essere richiesto indipendentemente dalla propria fascia di reddito. Ciò che conta è che l’operazione effettuata migliori l’efficienza energetica dei consumi domestici.
Ricordiamo che l’ecobonus per la sostituzione della caldaia è valido anche per l’anno 2022 fino al 31 dicembre, salvo nuove proroghe per il 2022.
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Sconto in fattura: come richiederlo?
Per richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito, è necessario che il beneficiario della detrazione comunichi la sua volontà per via telematica tramite il sito di Agenzia delle entrate.
In alternativa è possibile rivolgersi a CAF e professionisti abilitati. In caso di lavori relativi a condomini sarà l’amministratore ad occuparsi della procedura.
Se è un singolo condomino a scegliere una delle due procedure, dovrà darne comunicazione all’amministratore.