Il Bonus trasporti è stato prorogato anche per il 2023. La misura di sostegno è infatti stata inserita all’interno del decreto Trasparenza, tra l’altro con alcune novità interessanti rispetto all’anno scorso, atte a ridurre la platea dei beneficiari e a diminuire i tempi per la richiesta. Si tratta di un bonus pari al 100% della spesa da sostenere l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici o al trasporto ferroviario, per un massimo di 60 euro. Nello specifico è stato pensato per quei lavoratori pendolari che devono sostenere delle spese per viaggiare su metro, autobus o treni.
Fino allo scorso anno, infatti, la platea dei beneficiari doveva avere un Isee inferiore ai 35.000 euro. Con la nuova manovra, invece, il tetto si abbassa e scende a 20.000 euro annui. Va inoltre precisato che il contributo sarà disponibile fino al 31 dicembre 2023 e fino all’esaurimento del fondo di 100 milioni di euro previsti per il bonus trasporti. Diamo uno sguardo dettagliato a chi ha diritto al Bonus trasporti, a quanto ammonta l’importo nel dettaglio e a cosa bisogna fare per richiederlo.
Bonus traporti: chi ne ha diritto? Tutti i criteri
Il Bonus trasporti può essere richiesto esclusivamente dagli italiani che hanno un Isee inferiore ai 20.000 euro all’anno. Il buono resta nominativo e può essere utilizzato per l’acquisto di un solo abbonamento (i genitori possono ad esempio richiederlo per i figli minorenni).
Va inoltre precisato che il Bonus trasporti non è cedibile, non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
Come richiedere il Bonus trasporti? Le indicazioni per fare domanda
Per fare la domanda per ricevere il bonus trasporti basterà accedere sulla piattaforma online avviata dal Ministero lo scorso settembre, accedendo tramite Spid o Cie. Il Governo starebbe valutando la possibilità di rendere il Bonus trasporti un rimborso da erogare dopo il pagamento alla società di trasporti pubblici.