Bonus telefonino. Questa era una delle grandi novità previste dal Governo in Italia nell’anno passato. Tecnicamente si chiama “kit digitalizzazione” ed era stato lanciato con l’intento di sostenere le famiglie che non hanno accesso a Internet e ad altri mezzi informatici. Lo scopo era quello di fornire un cellulare gratuito e in comodato, in modo da poter ridurre il tanto citato digital divide, ossia la differenza tra chi ha accesso ai mezzi digitali e chi invece non ne ha la facoltà a causa di una situazione economica complicata.

Il bonus telefonino era destinato a una determinata frangia della popolazione ed era rimasto attivo per tutto l’anno, chiaramente fino al raggiungimento delle risorse a disposizione. Un’opportunità in più in una fase ancora di emergenza, dove la connessione a Internet da remoto è ormai imprescindibile. Diamo uno sguardo dettagliato a perché il bonus cellulare non è più attivo, chi ne aveva diritto, a chi era destinata la misura, quali erano i requisiti necessari per ottenerlo e come farne richiesta.

 

 

Bonus telefonino 2022: smartphone gratis, perché non è più attivo?

Il Governo ha deciso di non rinnovare l’iniziativa per il 2022 e dunque la misura lanciata nel 2021 non è stata riproposta per questo anno.

 

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Bonus telefonino: in cosa consisteva? Uno smartphone gratis per famiglia

La Legge di Bilancio aveva introdotto un’interessante opportunità per alcune famiglie non ancora in possesso di una connessione Internet e con un reddito ritenuto basso secondo i parametri ISEE. Il bonus telefonino, noto ufficialmente come “kit digitalizzazione, consisteva nella possibilità di entrare in possesso di:

  • Un cellulare in comodato d’uso con un abbonamento Internet per un anno. Il cellulare non diventerà di proprietà dell’utente, ma sarà ancora dello Stato. Semplicemente la persona che lo ha richiesto lo potrà utilizzare per un anno, al termine del quale non si sa ancora cosa succederà: bisognerà restituire il telefonino o l’iniziativa verrà rinnovata?

Il Governo aveva stanziato 20 milioni di euro da destinare agli smartphone da acquistare. Con questa cifra si stimava che si potranno acquistare circa 200.000 euro cellulari atti allo scopo prefissato. La misura non è stata rinnovata nel 2022.

 

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Bonus telefonino: a chi era rivolto? I requisiti per ottenerlo

Il bonus telefonino era dedicato alle famiglie meno abbienti e che stavano risentendo maggiormente della crisi economica. Si stimava che la misura potesse interessare circa 2 milioni di famiglie. I requisiti per avere diritto al sostegno economico erano i seguenti:

  • ISEE familiare non superiore ai 20.000 euro. Nel calcolo rientrato dunque tutti i redditi del nucleo familiare e non soltanto quello del richiedente.
  • Non sono attivi contratti con gestori telefonici, né di telefonia mobile né di linea fissa Internet. Se hai già un abbonamento ad Internet non hai diritto al bonus.

Il secondo criterio appariva particolarmente stringente, anche perché è comune pensare che il possesso della connessione Internet sia una prassi. Invece, com scritto in precedenza, in Italia ci sono circa due milioni di famiglie che non ne sono in possesso e che dunque ne potranno beneficiare.

 

 

Bonus telefonino: come si richiedeva

Per essere beneficiari del bonus smartphone, il primo passo era essere in possesso della SPID. La SPID, ovvero il sistema pubblico di identità digitale, può essere richiesta dai cittadini maggiorenni, che siano in possesso di: un documento di identità in corso di validità emesso da una delle istituzioni pubbliche italiane, il tesserino sanitario, una e-mail e un numero di cellulare personale.

Una volta scelto il provider era necessario registrarsi sul portale del gestore, inserire i dati anagrafici ed effettuare il riconoscimento di identità. Il riconoscimento può avvenire in diverse modalità a seconda del gestore:

  • di persona presso gli uffici del gestore, pubblico o privato;
  • attraverso la webcam fornendo una registrazione audio e video. Questa modalità richiede anche l’invio di un piccolissimo bonifico allo scopo di confermare l’identità.
  • mediante passaporto elettronico o carta di identità elettronica, usando le app dei diversi provider
  • con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e la firma digitale.

 

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