Il Bonus Bolletta 2024 subirà un radicale stravolgimendo il prossimo anno. Il Governo ha infatti previsto un dimezzamento delle risorse per rifinanziare il contributo previsto per supportare le famiglie in condizioni di disagio economico e aiutare al pagamento delle bollette di luce e gas.
Dai 400 milioni di euro che sono stati complessivamente elargiti nel corso del 2023 si passerà a 200 milioni di euro, generando una rilevante ripercussione sul primo trimestre del nuovo anno, ovvero quello in cui si useranno maggiormente luce e gas considerando le temperature invernali e le giornate più brevi. Resta però ancora da definire nel dettaglio quale sarà la platea dei beneficiari di questo sostegno.
Chi ha diritto al Bonus Bolletta 2024?
Il Governo deve ancora comunicare nel dettaglio chi si sono i beneficiari della misura di sostegno prevista per pagare le bollette di luce e gas. Ci saranno sicuramente dei tagli rispetto a quanto previsto fino al 31 dicembre 2023, ci sarà probabilmente un innalzamento della soglia ISEE necessaria per poter richiedere il beneficio. Attualmente è necessario avere una ISEE non superiore ai 15.000 euro, oppure di 30.000 euro per le famiglie con più di quattro figli a carico.
Se non ci sarà un’estensione di questa misura, adottata nell’ultimo anno, allora per ottenere il bonus bolletta 2024 si potrebbe scendere all’ISEE di 9.530 annui già definito da Arera, soglia che l’Autorità ha stabilito fino al 2025. Il Governo potrebbe adottare ulteriori soluzioni, ma tutte le misure sono in fase di definizione.
A quanto ammonta il Bonus Bolletta 2024?
Tutti gli importi sono in fase di definizione, attualmente spaziano tra i 46 e 71 euro a famiglia.
Come ottenere il Bonus Bolletta 2024?
Le modalità per ottenere il sostegno non dovrebbero cambiare rispetto all’ultimo anno. Il bonus sarà riconosciuto automaticamente in bolletta a chi presenterà la Dichiarazione Sostitutiva Unica con un ISEE entro i limiti previsti. Gli aventi diritti al sostegno per disagio fisico dovranno presentare un’apposita domanda ai Comuni o ai CAF abilitati.