Le bollette luce e gas sono troppe care? State cercando un’offerta più conveniente e che vi permetta di risparmiare? Volete trovare una compagnia che vi proponga prezzi più vantaggiosi per l’energia a casa o in ufficio? Allora dovete adoperarvi per il cambio di fornitore luce e gas, ovvero sostituire il vostro gestore. Gli italiani possono scegliere di passare da un fornitore all’altro senza alcun costo e con una procedura molto semplice. Tra l’altro a partire dal 2024 finirà il mercato di maggior tutela e dunque milioni di persone, che sono ancora sotto il regime tutelato, dovranno indicare a quale fornitore affidarsi.
Va ricordato che cambiare fornitore di luce e gas è un’operazione completamente gratuita. Soltanto in due casi l’utente potrebbe vedersi addebitati dei costi in bolletta: se si cambia fornitore a distanza di meno di un anno dal cambio precedente o se si sceglie di passare da un fornitore del mercato libero al mercato tutelato. Parliamo comunque di cifre relativamente contenute (rispettivamente 27 e 16 euro circa). Non ci sono nemmeno interventi tecnici da effettuare sul contatore e non ci saranno interruzioni nella fornitura, la cui continuità è garantita in qualsiasi momento.
Il cambio di fornitura dell’energia non influenza la qualità del prodotto fornito, ma la scelta tra un’offerta e l’altra incide sulle bollette luce e gas. La scelta si basa soprattutto sulla convenienza economica e proprio per questo motivo è fondamentale confrontare le proposte delle diverse società attive sul mercato libero, scegliendo un getore che applica un prezzo a kWh e a Smc inferiore rispetto a quello che si sta pagando attualmente. Le offerte con il prezzo bloccato sono al momento poche a causa del conflitto bellico e del caro energia, ma in alcuni casi possono essere vantaggiose visto che il costo della componente energia o gas rimane costante per un periodo determinato.
Bollette luce e gas: come funziona il cambio fornitore
Per cambiare il fornitore della propria utenze dell’energia elettrica o del gas è sufficiente attivare il contratto con il nuovo fornitore scelto, indicando i dati anagrafici della persona intestataria della bollette, il codice identificativo dell’udienza (POD per energia elettrica, PDR per gas), un indirizzo e-mail ed eventualmente il codice IBAN sul quale attivare la domiciliazione delle bollette. Una volta sottoscritto il contratto sarò il nuovo fornitore scelto a occuparsi della gestione del passaggio e a seguire il trasferimento dell’utenza del vecchio fornitore. Non è necessario inviare una disdetta, le bollette luce e gas arriveranno direttamente dal nuovo fornitore di energia.
Cambio fornitore luce e gas: quanto tempo serve
Il cambio fornitore di luce e gas richiede circa uno-due mesi di tempo. La nuova fornitura diventa effettiva a partire dal primo giorno del mese e la data presunta di attivazione dovrà essere indicata nel contratto.
Bollette luce e gas: i costi per cambiare fornitore
Cambiare fornitore di luce e gas è un’operazione completamente gratuita. Soltanto in due casi l’utente potrebbe vedersi addebitati dei costi in bolletta: se si cambia fornitore a distanza di meno di un anno dal cambio precedente o se si sceglie di passare da un fornitore del Mercato Libero al mercato tutelato. Parliamo comunque di cifre relativamente contenute (rispettivamente 27 e 16 euro circa).