L’Autorità Arera annuncerà le nuove tariffe in vigore per i consumi del mese di gennaio, ma è già sicuro che le bollette del gas per i consumatori in regimi di tutela scenderanno in maniera sensibile. Si preannunciano tariffe più morbide per i consumatori, che potranno beneficiare di prezzi più sostenibili dopo i grandi aumenti che hanno caratterizzato la parte conclusiva del 2022. Secondo quanto previsto dagli esperti, il calo sarà di circa il 35% rispetto al mese di dicembre. Va ricordato che il calcolo delle tariffe è diventato mensile e retroattivo, la previsione di risparmio si basa sull’andamento dei prezzi del gas sul mercato italiano all’ingrosso Psv, ovvero l’indice di riferimento per l’Arera a partire da ottobre (al posto del Ttf di Amsterdam).
Secondo gli esperti di Staffetta Quotidiana, citati anche dal Corriere della Sera, la media del prezzo del Psv si è attestata a circa 67 euro al megawattora rispetto ai 116 euro circa di dicembre. Considerando dunque questi valori, il prezzo finale per i consumi di gennaio, considerando anche le altre componenti, dovrebbe attestarsi intorno ai 97 centesimi di euro per metro cubo, ovvero in calo del 35% sul consuntivo di dicembre. Non è così lontano dal 40% che Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, aveva previsto pochi giorni fa. Si tratta dunque di una bella notizia per tutte le famiglie italiane. Le bollette gas saranno dunque più leggere per la seconda parte dell’inverno.
Bollette gas al ribasso del 35%: perché scende il prezzo?
La tendenza al ribasso del prezzo del gas va ormai avanti da un mese, da inizio gennaio. Il motivo è presto detto: si regista un elevato riempimento delle scorte su base europa (71,8% contro il 61,4% del 30 gennaio 2020) e la domanda è relativamente contenuta, considerando le temperature miti. Al momento si consumano infatti 300 milioni di metri cubi al giorno in Italia e i timori scattano soltanto quando ci si avvicina ai 400 milioni. Sull’abbassamento della domanda hanno influito anche le molte fermate di attività industrali per i prezzi troppo alti e il forte utilizzo di centrali a carbone (+60% rispetto al 2022).
Le bollette attuali restano comunque sopra alla media del 2021, nonostante gli aiuti messi in campo dai vari Governi. L’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni sta studiando una revisione degli aiuti a partire da aprile, che potrebbe portare all’adozione di tariffe calmierate fino a un certo livello di prezzo del gas oltre il quale il Governo interverrà per coprire la differenza, anche se il prezzo sarà calmierato soltanto per chi ridurrà i propri consumi.