La bolletta elettrica graverà sul portafoglio degli italiani il 40% in più nei prossimi tre mesi. Ad annunciare la stangata autunnale è  Roberto Cingolani, Il Ministro della Transizione ecologica, secondo il quale, l’impennata del costo dell’energia altro non è che la conseguenza della ripresa dei consumi e delle attività produttive post pandemia. Come interverrà il governo in merito?

 

 

Bolletta elettrica: + 40% nel prossimo trimestre

L’annuncio è di quelli che, puntualmente rende la ripresa lavorativa dopo le rilassanti vacanze estive, tutt’altro che piacevole. E come potrebbe esserlo del resto, sapendo che nei prossimi tre mesi, la bolletta della luce avrà un rincaro del 40%. A comunicarlo è stato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, in occasione di un convegno a Genova organizzato dalla Cgil, durante il quale ha sottolineato come tale incremento sia provocato  dall’aumento del prezzo del gas e della CO2 prodotta a livello internazionale.

La transizione ecologica non può essere fatta a spese delle categorie vulnerabili – ha spiegato il Ministro – Se l’energia aumenta troppo di costo, le nostre imprese perdono competitività e i cittadini, soprattutto quelli con un reddito medio-basso, faticano ulteriormente per pagare dei beni primari come l’elettricità in casa. Queste cose vanno considerate perché sono egualmente importanti rispetto alla transizione ecologica

 

 

 

 

  • Transizione ecologica: che impatto sui costi dell’elettricità?

L’ abbandono forzato dei combustibili fossili, indispensabile per realizzare l’obiettivo di decarbonizzazione, rischia di gravare sul portafoglio dell’utente finale, anche per i servizi essenziali.  A causa del prezzo ancora relativamente alto dell’energia prodotta dalle fonti rinnovabili, i cui impianti restano comunque scarsi rispetto al fabbisogno, il costo dell’elettricità rischia di salire notevolmente.

Tuttavia,  l’aumento dei prezzi è da imputare per lo più ai mercati del carbone e del gas naturale anzichè quelli delle fonti rinnovabili, ancora di fatto minoritarie. L’Europa è ancora dipendente dai combustibili fossili, tanto che l’aumento del costo del greggio, finirà per tartassare le fasce più deboli della popolazione, a meno che non vengano prese delle misure per calmierare gli aumenti.

 



 

  • Aumento bolletta elettrica: effetto della ripresa

Il balzo del costo dell’energia annunciato per il mese di ottobre dal Ministro Cingolani, è una diretta conseguenza  della ripresa dei consumi e delle attività produttive.

Mentre la pandemia di Covid 19 sta pian piano riducendo il proprio impatto devastante soprattutto sui paesi più ricchi, l’economia mondiale è in fase di ripartenza. Le aziende riprendono a lavorare a pieno regime e la domanda energetica torna a crescere. Ne consegue quindi che il costo del gas, fonte principale dell’elettricità, aumenti.

I prezzi del gas sul mercato internazionale sono infatti tornati ai massimi storici, tanto da risultare in linea con valori che non si verificavano dal 2008.

Bolletta elettrica: quali misure per calmierare i rincari?

Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, vista la continua corsa dei prezzi di gas e CO2 ha ipotizzato un rincaro annuo di ben 247 euro a famiglia. Una stangata non indifferente che certamente penalizzerà soprattutto le fasce meno abbienti.

Fortunatamente, da parte del governo, è arrivata una parziale rassicurazione per i consumatori, attraverso la messa in campo di un procedimento applicato a fine giugno, ossia quando l’esecutivo di Governo aveva istituito un fondo di oltre un miliardo di euro limitando così a circa 50 euro il rincaro per i consumatori che altrimenti sarebbe stato di circa 280 euro.

 



  • Le possibili misure del governo

La manovra governativa salva rincari  consisterebbe nel rifinanziamento del fondo che permette di rimborsare alle aziende energetiche una parte di quanto speso per emettere CO2. Tale rimborso permette di limare il costo delle bollette destinate agli utenti finali.

Un’ulteriore possibilità per evitare stangate a famiglie e imprese prevederebbe altresì una misura di natura strutturale, per  per ridurre gli oneri di sistema, ossia le molteplici voci di costi aggiuntivi inserite nelle bollette di luce e gas.

  • Le reazioni della Cisl

La bomba dei rincari lanciata da Ministro Cingolani ha naturalmente scatenato le reazioni del mondo politico e delle Associazioni a tutela dei lavoratori, come la Cisl, il cui segretario confederale, Giulio Romani ha espresso un giudizio assai severo:

“E’ inaccettabile la previsione di aumento delle tariffe elettriche annunciata oggi dal ministro Cingolani. Dopo un anno di prezzi bassissimi delle materie prime, a partire dal greggio, le quotazioni stanno tornando ai livelli pre-pandemia ma questo non legittima aumenti delle tariffe che sarebbero insopportabili e ingiustificabili visto che le tariffe stesse non hanno mai risentito in positivo del periodo di down.

Il rialzo delle bollette del 40%, che dovrebbe seguire i già elevati aumenti recenti, deve essere messo sotto controllo dal Governo che non può consentire una così grave perdita di potere di acquisto per i cittadini e, in particolare, per i lavoratori per i quali anche i tanti recenti rinnovi contrattuali potrebbero diventare inadeguati se vi fosse un’impennata di tutti i prezzi che potrebbe far seguito a quello dell’energia.

Il rischio di una ripresa dell’inflazione,  – conclude Romani – che potrebbe essere devastante anche per i conti pubblici se coincidesse con una ripresa dei tassi di interesse , rende ancor più evidente la necessità di aprire urgentemente un confronto per un nuovo patto sociale che metta al centro il lavoro, i salari e le tutele dei lavoratori per non vanificare gli effetti positivi che auspichiamo possano venire dagli investimenti previsti dal Pnrr”.

 



 

  • Come risparmiare?

Da luglio 2021 si è registrato un notevole aumento dei prezzi di luce e gas per i clienti in tutela, proprio come comunicato da Arera.  Per ridurre le bollette luce e gas i consumatori potrebbero affidarsi alle migliori offerte del mercato libero, nel quale sono state individuate delle riduzioni dei costi nel corso dell’ultimo anno.

Fondamentale, in ottica di risparmio è riuscire ad individuare le offerte che meglio si adattano alle proprie esigenze ed abitudini quotidiane. A tal fine è consigliabile utilizzare un buon comparatore, al fine da avere una  panoramica quanto più dettagliata delle migliori proposte disponibili in commercio.

 

 

 

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