L’arrivo della stagione invernale porta con sé, oltre ad un aumento sensibile del freddo, anche un incremento dei costi sulla bolletta elettrica: le ore di luce solare si riducono e l’illuminazione domestica resta attiva per molto più tempo rispetto ai mesi estivi. Quest’anno si è aggiunto uno straordinario aumento del prezzo della materia prima, che porterà a bollette ancora più salate.
Oltre alle basse temperature che impongono l’accensione degli impianti di riscaldamento, il restare in casa più a lungo porta a tenere accesa la luce per più ore e la maggiore umidità ad utilizzare stufette elettriche, deumidificatori o asciugatrici per i panni. Risultato? I costi della bolletta s’impennano ed il portafogli langue. Eppure è possibile mettere in atto alcuni comportamenti per risparmiare energia che permetterebbero a ciascuno di noi di risparmiare sulla luce.
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Come risparmiare sulla bolletta della luce: i modi per risparmiare energia
Ma in che modo è possibile ridurre il consumo di energia elettrica in ambito domestico? Riuscire a risparmiare energia elettrica in casa apporta un duplice beneficio: una riduzione dei costi in bolletta e delle emissioni di CO2 nell’ambiente circostante. Due obiettivi facilmente raggiungibili, adottando comportamenti quotidiani più efficienti ed efficaci. Seguire semplici consigli sul risparmio energetico infatti, nonché adottare tecnologie smart in casa, consentirebbero a ciascuno di noi di spendere molto meno, preservando al contempo l’ecosistema.
Il risparmio di energia tra le mura domestiche dipende anche da alcune abitudini quotidiane di cui neanche ci accorgiamo. In casa, tra i principali fattori di crescita dei consumi energetici, troviamo molti apparecchi costantemente connessi alla rete elettrica che, anche se apparentemente spenti, in realtà consumano costantemente. Ad esempio, il famoso “standby” riesce ad incidere sulla nostra bolletta più di quanto si pensi. Tanto che spegnere completamente questi dispositivi può ridurre del 10% il consumo di energia elettrica.
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Quanto consuma un frigorifero?
Il frigorifero è l’elettrodomestico più usato: è in azione 24 ore su 24 ed è indispensabile in ogni cucina. Per funzionare ha un bisogno costante di alimentazione e non può essere staccato dalla corrente elettrica. Ma qual è effettivamente il consumo energetico del frigorifero?
Consuma in media 100-240 W/h, molto dipende dalla classe energetica a cui appartiene e dall’età del frigorifero. I modelli di ultima generazione garantiscono risparmi energetici non indifferenti. Anche un utilizzo corretto dello strumento, fra l’altro, permette di risparmiare fino al 50% di energia elettrica.
Un frigorifero familiare, con una capacità di circa 220-280 litri e dotato di reparto congelatore di circa 50 litri, consuma in media 1,23 kWh al giorno. Sull’etichetta che riporta la classe di efficienza energetica è generalmente indicato anche un numero che indica quanti Watt vengono consumati mediamente ogni anno dall’elettrodomestico in questione
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Come risparmiare sui consumi del frigorifero
Per ottimizzare al massimo la resa in termini energetici del frigorifero è opportuno utilizzare piccoli accorgimenti utili sia al buon funzionamento dell’apparecchio sia a ridurre i costi dei consumi.
- Verificare la classe energetica
Ciascun frigorifero, nel momento in cui si procede con l’acquisto riporta un’etichetta energetica obbligatoria per legge, dalla quale è possibile estrapolare le informazioni relative ai suoi consumi e che vengono indicate da frecce di diversi colori. Le frecce verdi con lettera A segnalano bassi consumi energetici e una maggiore efficienza rispetto ai colori giallo, arancione e rosso.
- Dove posizionare il tuo frigorifero
Il risparmio energetico di un frigorifero dipende anche da dove viene posizionato. In tal senso è opportuno non ubicarlo mai vicino ad una fonte di calore, come il forno, il piano cottura o un calorifero o alla luce diretta del sole.
Quanto maggiore sarà la temperatura circostante peggiore infatti sarà il funzionamento del frigorifero e conseguentemente anche più alto il suo consumo di energia elettrica. Al contempo occorre rispettare le distanze minime di almeno 20 cm dalle pareti in modo da consentire una sufficiente aerazione nella porzione posteriore dell’apparecchio.
- Qual è la giusta temperatura?
Per garantire una corretta conservazione dei cibi ed evitare la proliferazione di batteri anche pericolosi, normalmente un frigorifero dovrebbe operare a temperature comprese tra i 4 e i 6 gradi centigradi. Ogni grado in meno rispetto ai gradi consigliati richiede un fabbisogno energetico del 5% in più. Per permettere al frigo di “lavorare” meno e, di conseguenza, consumare meno, è quindi consigliabile aprire lo sportello il meno possibile.
Un altro espediente per ottenere un maggior risparmio è quello di evitare di riempire troppo il frigorifero. Lasciare qualche spazio vuoto, infatti, permette all’aria fredda di circolare meglio ed in maniera uniforme. Di conseguenza l’apparecchio consumerà meno per potersi refrigerare e mantenere le temperature.
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Quanto consuma un PC?
Un computer fisso richiede tra 65 e 250 watt. Se ne dovranno aggiungere circa 20-40 se impiegate un monitor LCD o 80 se vi affidate a un vecchio monitor a tubo catodico. Modem e router connessi esigono tra 4 e 7 watt.
Un computer di livello base ha così bisogno di 150-200 watt al giorno, ma attenzione perché i computer di fascia più elevata possono assorbire anche 400 watt. Restando nella media, il consumo giornaliero di energia per un computer che sta acceso 24 ore su 24 senza mai andare in standby è di circa 4800 watt, ovvero 4,8 kWh.
I computer portatili utilizzano circa 15-60 watt, quindi molti meno rispetto ai desktop. Va sempre ricordato, come per i computer fissi, che il consumo reale e quello medio del computer dipendono dai processi utilizzati. Anche l’alimentatore è importante: molti computer sono dotati di modelli che raggiungono un’efficienza del 90% nei casi migliori, anche se la media resta dell’80% perché il resto dell’energia si disperde sotto forma di calore.
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Come risparmiare sui consumi del PC
Per risparmiare in bolletta vanno considerati la potenza dell’alimentazione interna del computer, la sua velocità e il collegamento con altri dispositivi. Modem, router, scanner e stampante possono, spesso, consumare quantità di energia elettrica addirittura superiori a quella impiegata dal pc stesso, soprattutto se si commette l’errore di non spegnerle in caso di inutilizzo.
Sull’etichetta del computer è riportata la quantità di energia elettrica utilizzata. Quella cifra è un massimo teorico, ovvero il consumo energetico massimo che il dispositivo potrebbe consumare lavorando a pieno regime. Non si parla dunque del consumo reale del computer, durante le ore in cui viene utilizzato la quantità di energia impiegata può variare.
Nella maggior parte dei computer è possibile modificare le impostazioni del risparmio energetico rallentando il disco rigido; questa operazione è chiamata spin down. Si può poi abbassare la luminosità del monitor. Si deve spegnere il PC quando non lo si utilizza, piuttosto che lasciarlo in stand-by.
L’offerta di segnoVerde, una proposta molto vantaggiosa
Se si desidera risparmiare sulla bolletta di luce e gas allora conviene scegliere l’offerta di segnoVerde. Il progetto punta sull’energia rinnovabile ed è finalizzato alla neutralità carbonica e al raggiungimento di zero emissioni. La promozione è competitiva sul mercato e per chi decide di passare a questa compagnia è previsto uno di sconto di 120 euro all’anno per sempre.
Non sono previsti costi di attivazione, non ci saranno interruzioni della fornitura e interventi sul contatore. Con GasVerde si acquisterà il gas al prezzo di approvvigionamento sul mercato all’ingrosso. Con LuceVerde il vantaggio sarà doppio poiché si contribuirà anche a ridurre le emissioni di anidride carbonica.