L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha introdotto le linee guida per la realizzazione e installazione della fibra ottica nei condomini. Si tratta di un’importante novità per raggiungere gli obiettivi concordati con la Commissione Europea. Infatti, entro il 2025, scuole e uffici pubblici dovranno essere connessi ad almeno 1 Gbps, mentre tutte le famiglie dovranno avere accesso a una connettività di almeno 100 Mbps. Questi gli obiettivi introdotti già dal piano BUL per la banda Ultralarga, per raggiungere una buona copertura FTTH nell’ambito della strategia nazionale.
Fibra ottica condominio, la situazione attuale
Il 9 marzo del 2020, gli obiettivi per il 2025 sono stati estesi fino al 2030, anno entro il quale dovremmo avere:
- connettività di almeno 1 Gbps per tutte le famiglie europee;
- copertura 5G in tutte le aree popolate;
Quindi, entro questa data, tutte le famiglie europee dovrebbero avere diritto alla connettività di un Gigabit per secondo. Ad oggi, in Europa siamo al 59%. Mentre, per quanto riguarda il 5G, oggi siamo al 14%.
Il territorio nazionale viene quindi suddiviso in tre aree, classificate in base alla volontà di investimento delle società di comunicazione elettronica. In particolare, si parla di aree nere, nelle quali almeno due operatori hanno programmato investimenti per la realizzazione della banda ultralarga, aree bianche, nelle quali nessun operatore di mercato investirebbe per la realizzazione dell’infrastruttura e aree grigie nelle quali un solo operatore intende effettuare investimenti.
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Osservatorio Comunicazioni n. 4/2020, AGCOM
AGCOM, il 14 gennaio 2021, ha pubblicato i dati dell’Osservatorio Comunicazioni n. 4/2020, aggiornati a settembre 2020, relativi alle comunicazioni elettroniche, ai media (radio, TV, editoria, pubblicità online), ai servizi postali ed ai corrieri espresso. Questo ci da un’idea più concreta della situazione in Italia della fibra ottica nei condomini e non solo.
- Comunicazioni elettroniche, ovvero le tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio. Nel settembre 2016 oltre l’85% degli accessi alla rete fissa era in rame. Oggi, questi sono scesi a meno del 40% (con una flessione di 9,6 milioni di linee).
- Sono aumentati gli accessi tramite FTTC (+7,06 milioni di unità), FTTH (+1,16 milioni) e FWA (+ 610 mila). Ciò porta a un aumento della velocità di connessione.
- Le linee con prestazioni superiori ai 30 Mbit/s, in quattro anni sono passate da meno del 12,7% al 64,4% del totale delle linee a banda larga e ultra larga.
Installazione fibra ottica condominio, il piano entro il 2025
Il 4 marzo 2021, AGCOM ha quindi adottato le Linee Guida sull’installazione della fibra ottica nei condomini. Come anticipato, si tratta di una iniziativa essenziale per velocizzare la copertura FTTH nelle aree bianche, nere e grigie del Paese, con investimenti di natura privata.
In particolare, le linee guida per la fibra ottica in condominio, riportano diverse difficoltà d’interpretazione nel diritto, nonostante le normative indichino diritti e obblighi dei fornitori e dei condomini.
Il documento pubblicato da AGCOM si compone di 6 articoli, che riassumono le indicazioni agli operatori per l’installazione della fibra ottica e per i condomini, per snellire i processi di approvazione dei lavori.
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Impianto fibra ottica condominio, i sei articoli di AGCOM
Il documento di AGCOM, come dichiara il presidente, Giacomo Lasorella,
“è un contributo importante per dare chiarezza interpretativa e certezze di comportamento ai cittadini, ai condomini e alle aziende al fine di favorire la massima connettività veloce ed efficiente”.
Vediamo, ora, i sei articoli di cui è composto e come si applicano nell’ambito dell’installazione della fibra ottica nei condomini.
- Il punto 1 delle linee guida chiarisce il quadro normativo e i soggetti coinvolti. In particolare, si applicano ai rapporti tra operatori e coloro, persone fisiche o giuridiche, che sottoscrivono o intendono sottoscrivere un contratto per adesione per la fornitura di servizi di telefonia, televisive e di comunicazione elettronica.
- Si chiarisce che lo sviluppo della fibra ottica comporta lavori nella proprietà privata dei consumatori, quali passaggio e appoggio di fili, cavi, tubature, elementi di rete, supporti. Se non fosse già presente un impianto di fibra ottica in condominio, sarà necessario lasciare libero l’accesso degli operatori nelle parti comuni dell’edificio. Si ricorda, inoltre, che non è necessario procedere a convocare assemblee condominiali per avviare la cablatura, proprio nell’ottica della velocizzazione dei lavori.
- Dedicato agli operatori, chiarisce alcuni punti in merito al corretto svolgimento delle opere di installazione della fibra ottica in condominio. In particolare, si raccomanda di evitare l’installazione di nuova fibra ottica qualora fosse già presente un impianto. Viene, inoltre, raccomandato di ripristinare danni o manomissioni su impianti già installati, piuttosto che procedere a una nuova installazione.
- Anche i condomini, come già detto, devono permettere la velocizzazione dei lavori. Di questo tema tratta proprio l’articolo 4. In particolare, le linee guida impongono procedure vincolanti per entrambe le parti. In particolare, viene trattato il tema di accesso alle infrastrutture nelle parti comuni dei condomini.
- Questo articolo fissa alcuni dettagli per gli accordi tra operatori e condominio. In particolare, vengono stilati delle categorie di prezzi di accesso alle infrastrutture esistenti nell’edificio, ai sensi degli articoli 3, 8 e 9 del d.lgs. 33/2016. Inoltre, vengono semplificati i dettagli per le modalità di gestione delle attività di attivazione e riparazione dei servizi.
- Infine, l’ultimo punto delle linee guida, chiarisce come AGCOM intende orientarsi nella risoluzione di una controversia instaurata ai sensi dell’art. 8 del d.lgs 33/2016. Secondo le linee guida, quindi, l’Autorità deciderà caso per caso, considerando il quadro normativo vigente e le indicazioni fornite dalle Linee Guida.
In conclusione, il presidente AGCOM, Lasorella, ha confermato anche il forte impegno dell’Agenzia di agevolare la necessaria transizione tecnologica del nostro Paese nel rispetto delle regole e a favore di tutti i cittadini.